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LUGANOSì netto al Polo sportivo. L'Mps: «Sarà referendum»

29.03.21 - 22:52
Approvato a larga maggioranza dal Consiglio comunale l'accordo per la realizzazione del nuovo quartiere
tipress (archivio)
Sì netto al Polo sportivo. L'Mps: «Sarà referendum»
Approvato a larga maggioranza dal Consiglio comunale l'accordo per la realizzazione del nuovo quartiere
Dietro l'angolo tuttavia c'è il referendum dell'Mps contro il progetto giudicato «totalmente sproporzionato» e «senza alcuna utilità sociale».

LUGANO - Come da previsioni l'atteso accordo con i privati per il Polo sportivo e degli eventi ha conquistato la maggioranza del Consiglio comunale.

Un Sì netto, quindi, alla realizzazione del nuovo quartiere. Due le soluzioni prese in esame: una appoggiata dalla stragrande maggioranza dei partiti, che prevedeva l'appoggio della linea municipale, e quella avanzata da Ferruccio Unternährer (PLR) che suggeriva di scorporare il messaggio in tre parti, realizzando le strutture sportive e rinegoziando con l’investitore privato l’accordo di partenariato pubblico-privato.

A passare, con 45 voti favorevoli, 5 contrari e un astenuto, è stata la prima via.

«Sarà referendum» - Dietro l'angolo c'è tuttavia ancora l'Mps, pronto con un referendum contro il progetto giudicato «totalmente sproporzionato» e «senza alcuna utilità sociale». 

«Il risultato chiaro a sostegno del messaggio municipale non è certo una sorpresa, visto l’ampio consenso che si era delineato a favore del progetto (tutti i partiti presenti in Municipio – con qualche defezione liberale – ai quali si è aggiunta anche l’UDC)», ha sottolineato in una reazione a caldo il Movimento per il socialismo.

«Diverse settimane fa avevamo affermato che se il Consiglio Comunale di Lugano avesse accolto la proposta municipale, avremmo lanciato il referendum. Cosa che faremo nei prossimi giorni, anche grazie alla costituzione di un comitato referendario», viene aggiunto.

L’MPS esprime anche «profonda delusione, ma non certo sorpresa» per i contenuti del dibattito svoltosi in Consiglio Comunale. «Tranne qualche lodevole eccezione  conclude -, tutti hanno evitato accuratamente di confrontarsi con i molti aspetti problematici del progetto, sia dal punto di vista finanziario che da quello ambientale e sociale».

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