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CANTONE«Pronti ad aiutare quando arriverà l'onda dei fallimenti»

22.03.21 - 06:00
Un gruppo di uomini di legge ha creato un'associazione di consulenza gratuita, gli "Avvocati di strada"
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«Pronti ad aiutare quando arriverà l'onda dei fallimenti»
Un gruppo di uomini di legge ha creato un'associazione di consulenza gratuita, gli "Avvocati di strada"
Sono finora in 6 e coprono le tre aree linguistiche del Paese. «Pensiamo che il nostro lavoro arriverà purtroppo solo tra qualche mese, quando molte aziende non ce l’avranno fatta. Proveremo a dare loro una mano con le richieste di moratoria concordataria»

LUGANO - Il colpevole è un famoso autore di bestseller, ma soprattutto la pandemia. Che ha svuotato le tasche e creato problemi nella società. Difficoltà che un gruppo di volenterosi esperti di diritto ha deciso di affrontare in spirito di volontariato. A parlarci dell’idea di fornire una consulenza legale gratuita al pubblico, è uno dei promotori, l’avvocato luganese Luca Guidicelli. «Potrei rispondere che l’idea nasce nel 2005, ma si concretizza nel 2020. Un caro amico e collega avvocato di strada, Franco Edera, mi lancia nel mondo dell’aiuto delle persone in assistenza, AI, curatela che hanno bisogno di aiuto concreto da parte di persone che non abbiano il portafoglio in mano».

Perché il nome avvocati di strada?
«Nome e cognome del colpevole: John Grisham, L’avvocato di strada, 1998. Un romanzo che ha cambiato la vita di molti avvocati che hanno scoperto la loro vera missione e che nemmeno sapevano di essere degli avvocati di strada».

Chi fa parte dell’associazione e cosa vi unisce?
«Siamo partiti in pochi, un po’ in sordina, quasi con un po’ di imbarazzo. Siamo ora in 6 e copriamo tutte le aree geografiche e linguistiche della Svizzera. Ci sono avvocati iscritti in registri cantonali, ma ci sono anche curatori professionisti, giudici di pace e consulenti per questioni del lavoro e della locazione. Cosa ci unisce? Un ideale che si può ben comprendere nel romanzo di Grisham, che racconta di una “conversione” di uno squalo bianco in docile squalo balena».

Vi contraddistingue il fatto che aiutate le persone che non hanno mezzi. Da questo punto di vista il vostro servizio non rappresenta una concorrenza sleale alla categoria degli avvocati, giusto?
«I nostri colleghi che sono avvocati d’ufficio ci hanno pensato. Ma da una parte offrono consulenza gratuita, senza fare concorrenza agli avvocati, e dall’altra parte offrono appunto consulenza che non è sottoposta ad alcun monopolio e gli avvocati non possono impedire una consulenza gratuita. Gli avvocati di strada non sono avvocati di tribunale e non si accaparrano clienti: d’altronde chi vorrebbe accaparrarsi clienti che non hanno i soldi per pagare un legale, anche magari in un caso di assistenza giudiziaria? No, qui bisogna lavorare con il cuore in mano e il portafoglio da tutt’altra parte!».

Chi finora si è rivolto a voi? 
«Eravamo convinti che la pandemia avrebbe aumentato i fruitori del nostro servizio, ma sembra che le misure di aiuto all’economia funzionino. Noi pensiamo che il nostro lavoro arriverà purtroppo solo tra qualche mese, quando molte aziende non ce l’avranno fatta e saranno confrontate con un assai probabile fallimento. Proveremo a dare loro una mano, cercando di convincere i pretori a dare loro delle moratorie concordatarie».

Per scoprire l'attività dell'associazione Avvocati di Strada basta visitare il sito www.mhint.online/homepage_it/

 

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