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BELLINZONAChe seduta "disastrosa" in consiglio comunale, ognuno fa ciò che gli pare

11.03.21 - 06:00
Tra assenteismo e politici che guardano la partita di calcio sul cellulare, la serata del Ciossetto solleva tanti dubbi.
Lettore Tio/20Minuti
Che seduta "disastrosa" in consiglio comunale, ognuno fa ciò che gli pare
Tra assenteismo e politici che guardano la partita di calcio sul cellulare, la serata del Ciossetto solleva tanti dubbi.
Il presidente Luca Madonna è deluso: «Capisco che ci sia gente stufa di sentire le stesse cose. Ma ci vuole rispetto anche per il lavoro dei colleghi dei partiti di minoranza».

BELLINZONA - Banchi vuoti per assenteismo, politici che guardano la partita della Juventus in Champion's League col cellulare, altri che giocano a carte col tablet. Altri ancora che vanno e vengono dall'aula. È uno scenario desolante quello immortalato da un cittadino nella serata di martedì presso la sala del Centro Ciossetto di Sementina, dove si è svolta una lunga seduta del Consiglio Comunale di Bellinzona. E pensare che i temi da trattare erano tantissimi: dai sorpassi milionari sulle opere pubbliche ai problemi legati alla gestione del Covid-19 nelle case per anziani, passando per i conflitti d'interesse dei municipali. 

Se parla la minoranza, non la ascoltiamo? – Una quarantina complessivamente tra interpellanze e mozioni. Due serate consecutive di discussione. La prima, lunedì, in un clima ancora accettabile. La seconda, invece, no. Ed è lo stesso Luca Madonna, presidente del Consiglio Comunale ad ammetterlo: «È così. Alla prima serata erano quasi tutti presenti. Mancavano forse 8 consiglieri. Alla seconda c'erano 42-43 presenti su 60. Il problema è che normalmente tante interpellanze arrivano dai partiti di minoranza. I rappresentanti dei partiti di maggioranza tendono a non essere molto interessati. Va anche detto che nell'ultimo anno c'è stata una certa ridondanza nelle interpellanze, con temi ricorrenti. Anche a causa delle risposte evasive del Municipio. In una seduta in cui si sapeva che c'erano due serate a disposizione per trattare tutto, si poteva però avere un po' più di tolleranza anche verso i rappresentanti dei partiti di minoranza». 

«È la prima volta che noto tanta svogliatezza» – A un certo punto Madonna è scoppiato. E ha richiamato i politici all'ordine: «In sala c'era gente che era stufa. Oggettivamente. E non faceva niente per nasconderlo. C'era chi parlava. Chi stava in piedi in fondo all'aula a chiacchierare. Altri guardavano la partita. A un certo punto, dopo un intervento di Tuto Rossi, qualcuno ci ha addirittura sollecitati sul tempo. Mi sono arrabbiato. Bisogna avere rispetto per gli altri consiglieri comunali. Dopo un certo orario tanti perdono la motivazione di stare lì. Abbiamo iniziato alle 19 entrambe le sere e abbiamo finito verso le 23.30. È la prima volta che noto tanta svogliatezza. Anche se c'è sempre chi tende di prenderla un po' alla leggera».

«Siamo al servizio del cittadino» – Non certo un buon segno in vista delle elezioni comunali del prossimo 18 aprile. «A me questo clima di fine legislatura non piace tanto. Siamo al servizio del cittadino. Sempre e comunque. Già facciamo fatica a partire all'orario giusto perché c'è spesso qualcuno in ritardo. Posso capire che dopo una giornata di lavoro uno sia stanco. Ma sono stanco anche io, eppure sto lì e ho rispetto per gli altri».   

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