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CANTONEMendrisio, Riva San Vitale e Stabio insieme per il Laveggio

03.03.21 - 14:12
Il progetto di un parco del Laveggio è una misura prevista dal Programma di agglomerato di terza generazione.
tipress (archivio)
Mendrisio, Riva San Vitale e Stabio insieme per il Laveggio
Il progetto di un parco del Laveggio è una misura prevista dal Programma di agglomerato di terza generazione.
Ha raccolto il favore dei tre Municipi, che riconoscono nel Laveggio un elemento di identità territoriale sovracomunale.

MENDRISIO - Durante lo scorso autunno, i tre Municipi del Laveggio - Mendrisio, Riva San Vitale e Stabio - hanno sottoscritto una “lettera d’intenti” volta a porre le basi per il coordinamento di interventi lungo e nei dintorni del fiume nell’ambito del progetto modello del Parco del Laveggio.

Il progetto di un parco del Laveggio è una misura prevista dal Programma di agglomerato di terza generazione, poi confluita nella Scheda RM5 del Piano direttore cantonale.

Dopo l’apprezzamento del Dipartimento del territorio (DT) il progetto ha raccolto il favore dei tre Municipi, che riconoscono nel Laveggio un elemento di identità territoriale sovracomunale.

Con la “lettera d’intenti” si fa un passo avanti verso una collaborazione che permetta di condividere che cosa sta facendo o intende fare ogni comune, come pure di pensare e promuovere in modo coordinato futuri interventi.

A questo scopo è stato creato un gruppo denominato “comitato guida”, la cui riunione costitutiva si è tenuta in ottobre a Mendrisio e che vede la partecipazione dei tre Sindaci Samuele Cavadini, Fausto Medici e Simone Castelletti; del Capo della Sezione dello sviluppo territoriale del DT Paolo Poggiati e di un/a rappresentante dei Cittadini per il Territorio.

Tra gli obiettivi del “comitato guida” figurano:
- la risoluzione di deficit di percorrenza per fare in modo che la popolazione possa fruire al meglio delle stradine e dei sentieri che costeggiano il fiume;
- l’informazione sulle possibilità di raggiungere il Laveggio, di percorrerlo, di sostare sulle sue rive, di informarsi sulla flora e sulla fauna che caratterizzano il corso d’acqua e le zone circostanti;
- la valorizzazione anche di quei tratti che presentano aspetti critici perché vicini a industrie, centri commerciali, infrastrutture ferroviarie o stradali.

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