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CANTONENo ai test a tappeto nelle scuole

25.02.21 - 10:04
Il Comune di Chiasso ribadisce le direttive emanate dal DECS: «Sarebbe sproporzionato e poco utile ora»
TiPress - foto d'archivio
No ai test a tappeto nelle scuole
Il Comune di Chiasso ribadisce le direttive emanate dal DECS: «Sarebbe sproporzionato e poco utile ora»

CHIASSO - La richiesta era arrivata da più fronti, soprattutto in vista del post-vacanze di Carnevale. Ma il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha detto "no". Stiamo parlando dei test rapidi a tappeto nelle scuole comunali. 

In caso di “possibili focolai” in un istituto, i test a tappeto facoltativi e gratuiti saranno consigliati solo qualora vi fossero «concreti segnali» di presenza di contagi legati a una delle nuove varianti del virus, ha fatto sapere il DECS nella sua lettera preventiva ai Comuni a inizio settimana. Lo stesso ha ribadito ieri al Gran Consiglio il direttore del Dipartimento, Manuele Bertoli. Ed è anche la risposta che il Comune di Chiasso fornisce all'interrogazione presentata dal consigliere comunale Fabrizio Chiappini.

La competenza, infatti, è di prevalenza del cantone e non dei Comuni. Il DECS, insieme all'Ufficio del medico cantonale, monitora costantemente la situazione. E se «i test rapidi a tappeto possono essere utili per effettuare indagini ambientali mirate laddove c'è ragione di credere che possa esserci un focolaio di coronavirus», allo stato attuale, considerata la prevalenza molto ridotta di nuovi casi positivi riscontrati tra persone attive in ambito scolastico, «è ritenuto sproporzionato e poco utile in questo momento effettuarli in tutte le scuole ticinesi a prescindere dalla presenza di relazioni comprovate con casi positivi».
Inoltre, i test a tappeto dovrebbero essere ripetuti con regolarità (per esempio ogni 5 giorni) e non possono essere imposti in via obbligatoria.

Alla luce della situazione epidemiologica attuale, dunque, per il DECS in questo momento non c'è ragione di intraprendere alcuna ulteriore misura in aggiunta ai piani di protezione delle scuole. Qualora il quadro epidemiologico nel nostro cantone peggiorasse, sarebbe possibile introdurre l’obbligo dell’uso della mascherina per gli allievi di 4° e 5° elementare per un periodo limitato.

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