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BIOGGIOAssumono 150 persone: ma non ditelo in giro

04.01.21 - 06:00
Non solo brutte notizie dalla Fashion Valley. Guess si appresta a trasferire in Ticino quasi tutta la forza lavoro.
foto gmpas
La sede di Guess a Bioggio.
La sede di Guess a Bioggio.
Assumono 150 persone: ma non ditelo in giro
Non solo brutte notizie dalla Fashion Valley. Guess si appresta a trasferire in Ticino quasi tutta la forza lavoro.
No comment dall'azienda. Il sindaco di Bioggio Alberti: «Ottima notizia. Ma sia data la precedenza ai lavoratori ticinesi».

BIOGGIO - I licenziamenti fanno rumore, come il proverbiale albero che cade. Ma in quel di Bioggio c'è una piccola foresta che cresce in silenzio, e neanche tanto piccola in realtà. Il marchio di moda Guess il mese scorso ha iniziato a delocalizzare oltre 150 impieghi nel Luganese. Le assunzioni sono già in corso e - a quanto risulta - dovrebbero essere completate entro fine mese. Il tutto in rigoroso silenzio stampa. 

Eppure è una buona notizia, in un momento difficilissimo per la Fashion Valley ticinese. «Nel settore della produzione il calo del fatturato è arrivato al 40 per cento in alcuni casi» spiega il segretario di Ticino Moda Alberto Riva. C'è chi ha già messo mano alle forbici, come lo stilista Philipp Plein, che ha tagliato una sessantina d'impieghi a Lugano ad aprile. Ma la maggior parte delle aziende sta alla finestra. «C'è attesa per i futuri sviluppi. La situazione comunque non appare rosea, il mercato americano è ancora chiuso».

E proprio dall'America arriva il segnale in controtendenza. Il marchio Guess, fondato a Los Angeles dai fratelli Paul e Maurice Marciano nel 1981, è sbarcato in Ticino con una trentina di dipendenti nel 2010. Decuplicati in dieci anni, dovrebbero toccare quota 750 entro fine gennaio. In California - stando alle informazioni raccolte da tio.ch/20minuti - rimarranno solo un'ottantina di maestranze, forse la sede legale.

Contattati da tio.ch/20minuti, i vertici dell'azienda hanno preferito non commentare. I trasferimenti sono una medaglia a due facce, del resto. Lo dimostrano le proteste seguite alla delocalizzazione dalla Toscana, dove fino al 2016 il marchio aveva una novantina di addetti, trasferiti anch'essi a Bioggio.

Nel comune del Luganese invece tira aria di festa. La notizia arriva in chiusura di un anno difficile, con la partenza annunciata di due grosse aziende (TE Connectivity e Kerr Dental, duecento impieghi persi). «Siamo naturalmente molto contenti, è la conferma che il nostro territorio ha mantenuto una certa forza attrattiva» commenta il sindaco Eolo Alberti. Anche nella fascia italiana di confine - dove gli annunci di Guess rimbalzano sul web da settimane - qualcuno starà festeggiando. In tempo di polemiche sull'imposizione dei frontalieri Alberti (leghista) invita al pragmatismo. I 150 nuovi impieghi «sono comunque risorse» conclude. «Parliamo di un contribuente importante, che investe seriamente sul territorio. Naturalmente, auspichiamo che nelle assunzioni sia data precedenza ai ticinesi». 

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