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CANTONEServizio pubblico: «L'impegno va messo in risalto»

21.12.20 - 11:53
Il sindacato transfair chiede che un riconoscimento adeguato a chi ha lavorato in questo periodo di pandemia.
tipress
Servizio pubblico: «L'impegno va messo in risalto»
Il sindacato transfair chiede che un riconoscimento adeguato a chi ha lavorato in questo periodo di pandemia.
Quindi condanna i programmi di risparmio nel servizio pubblico, come i tagli presso PostFinance e le delocalizzazioni di Swisscom

LUGANO - Il coronavirus ha scombussolato le strutture della società. Tuttavia, il servizio pubblico ha resistito. «Grazie all'impegno del suo personale, si è nuovamente posizionato come pilastro fondamentale», sottolinea il sindacato transfair.

«Contributo prezioso» - «La postina dei pacchi, l'assistente clienti sui treni, la collaboratrice Swisscom o il corpo delle guardie di confine – tutti hanno fornito un contributo con il loro prezioso lavoro. I dipendenti del servizio pubblico devono ricevere il necessario riconoscimento, anche sotto forma di aumenti salariali», sottolinea Greta Gysin, co-presidente di transfair.

«Situazione delicata, ma risultati contrastanti» - Il sindacato si dice cosciente delle difficoltà economiche incontrate dalle aziende dall'inizio della crisi del Coronavirus. La particolare situazione legata alla crisi del Coronavirus ha reso «complicate» le negoziazioni salariali di quest'autunno e un'analisi definitiva dei risultati del 2021 risulta «delicata», in quanto le negoziazioni non sono ancora concluse in due categorie di transfair. Tuttavia, il sindacato delinea delle tendenze: «Anche se alcuni aumenti individuali sono stati ottenuti, il risultato resta contrastante», sottolinea.

Impegno da valorizzare - Per il sindacato, l'impegno eccezionale fornito dai collaboratori del servizio pubblico dall'inizio della crisi del Coronavirus «deve essere messo in risalto». «Il personale - si prosegue - ha garantito le prestazioni del servizio universale nonostante i rischi sanitari. I dipendenti delle categorie Trasporti pubblici, Amministrazione pubblica, Comunicazione e Posta Logistica, in telelavoro o sul campo, hanno mostrato una resistenza straordinaria. A titolo esemplificativo, i conducenti e le conducenti di autobus, tram e treni hanno garantito il servizio pubblico. Le guardie di confine sono state attive nella chiusura delle frontiere e nel controllo di queste ultime. Gli addetti al recapito di PostLogistic hanno dovuto gestire un volume record di colli nel 2020 e recapitare non meno di 1,2 milioni di pacchi al giorno nei giorni di punta. Presso Swisscom l'impegno del personale ha soprattutto permesso a numerose aziende di lavorare in telelavoro in maniera sicura (protezione dei dati, lotta contro la criminalità informatica). Il personale del servizio pubblico ha peraltro dato prova della sua flessibilità con l'improvviso arrivo del telelavoro e la difficile gestione della conciliazione tra vita professionale e vita privata. transfair esige un maggiore riconoscimento del personale del servizio pubblico, soprattutto a livello politico».

Contro i programmi di risparmio - Al di là di queste difficoltà, transfair si oppone sempre contro i programmi di risparmio nel servizio pubblico. Tra questi figurano l'annunciata riduzione di 130 posti di lavoro presso PostFinance e lo smantellamento e le delocalizzazioni in corso presso Swisscom.

Per transfair, i partner sociali devono garantire l’impiegabilità del loro personale. Allo stesso tempo, il sindacato cerca sempre di trovare soluzioni soddisfacenti per il finanziamento delle casse pensioni.

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