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MENDRISIORispunta Giorgio Comi, e con lui Robbiani e Stephani

10.12.20 - 13:43
«Ma è ancora presidente del SACD?», chiedono in un’interpellanza i due consiglieri comunali
TiPress - foto d'archivio
Rispunta Giorgio Comi, e con lui Robbiani e Stephani
«Ma è ancora presidente del SACD?», chiedono in un’interpellanza i due consiglieri comunali

MENDRISIO - Prima l’istanza al Consiglio di Stato, poi la missiva al Municipio (era luglio 2019). Tre mesi dopo un’interrogazione all’Esecutivo di Mendrisio. Nel marzo di quest’anno la sanzione da parte del Consiglio di Stato per il mancato rispetto della norma che regola la collisione di interessi in seno al Municipio. E, infine, le dimissioni. La “carriera” di Giorgio Comi si è conclusa con il subentro di Françoise Gehring. Ma il suo nome è recentemente rispuntato, riaccendendo gli animi di Andrea Stephani e Massimiliano Robbiani.

L’assemblea ordinaria del 26 novembre del Servizio assistenza e cura a domicilio (SACD) è stata rinviata causa pandemia. Ma è stato chiesto, tramite missiva, di votare per corrispondenza il rapporto del comitato e il preventivo 2021. Missiva che porta la firma del “presidente del SACD Giorgio Comi”. 

«Ancora lui. Ancora lì», tuonano in un’interpellanza Stephani e Robbiani. Che al Municipio chiedono se sia ancora presidente SACD nella sua qualità di delegato di nomina municipale della Città. «Gli altri temi dell’assemblea, è stato scritto, possono essere ripresi in un prossimo incontro - aggiungono i due consiglieri comunali -. Guarda caso tra queste c’è proprio la sostituzione di Comi».

E, ancora, domandano all’Esecutivo cittadino di prendere posizione nei confronti di chi «ha fatto di tutto per rimanere il più a lungo possibile al proprio posto nonostante le dismissioni dal Municipio» e «da quasi dieci anni non fa che rappresentare unicamente sé stesso».

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