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LUGANOSgombero dell'ex Macello: «Che ne pensa il Governo?»

13.11.20 - 14:12
La decisione del Municipio di Lugano non convince sei deputati che chiedono lumi a Bellinzona.
Tipress (archivio)
Sgombero dell'ex Macello: «Che ne pensa il Governo?»
La decisione del Municipio di Lugano non convince sei deputati che chiedono lumi a Bellinzona.
Pur condannando «ogni atto di violenza», ai deputati l'ipotesi di sgomberare l'autogestione pare «estremamente avventata» e «dettata da ragioni elettoralistiche».

LUGANO - La vicenda dell'ex Macello varca il Ceneri e finisce sui banchi del Governo. Un'interrogazione firmata da sei deputati - Raoul Ghisletta, Anna Biscossa, Ivo Durisch, Fabrizio Garbani Nerini, Carlo Lepori e Fabrizio Sirica - chiede infatti lumi sull'ipotesi dello sgombero dell'autogestione entro Natale formulata «da una risicata maggioranza (4 a 3) del Municipio di Lugano».

I sei deputati, «pur condannando fermamente» gli atti di violenza, che coinvolsero anche una giornalista della Regione, avvenuti il 30 ottobre in Piazza Molino Nuovo, ritengono «estremamente avventata» e «dettata da ragioni elettoralistiche» la decisione presa dall'Esecutivo luganese. Una decisione che inoltre viola una convenzione sottoscritta dal Cantone, il Comune e i rappresentanti dell'autogestione. 

Per questi motivi, i sei deputati hanno deciso d'inviare tutta una serie di domande (vedi box) al Consiglio di Stato chiedendo pure se intenda proporre una mediatrice o un mediatrice per instaurare un «dialogo costruttivo» tra le parti.

    1. Può fornire un quadro della situazione giuridica in essere per quanto riguarda l’autogestione all’ex Macello di Lugano? Esiste una perizia e può allegarla alla risposta?

    2. Quali passi giuridici possono essere intrapresi da una delle parti per far rispettare la convenzione, nella misura in cui non è rispettata dalla controparte? Esiste un organo di mediazione che può essere attivato dalla parte insoddisfatta dell’applicazione della convenzione? Può essere creato se non esiste?

    3. Quali motivi e dopo quali passi si può arrivare a una rottura unilaterale della sopracitata convenzione da parte della Città di Lugano? Con quali tempi?

    4. Quale autorità può teoricamente ordinare lo sgombero dell’autogestione dall’ex Macello: A) in corso di validità della convenzione? B) Dopo la disdetta della convenzione, qualora fosse inviata da una delle parti?

    5. La polizia comunale di Lugano potrebbe eseguire lo sgombero dell’autogestione dall’ex Macello entro Natale, se questo le fosse ordinato dalla maggioranza del Municipio di Lugano? Questo tipo di ordine municipale quale forma giuridica dovrebbe avere e quali sarebbero i mezzi di ricorso?

    6. La polizia cantonale potrebbe eseguire lo sgombero dell’autogestione dall’ex Macello entro Natale, se questo le fosse ordinato dalla maggioranza del Consiglio di Stato? Questo tipo di ordine quale forma giuridica dovrebbe avere e quali sarebbero i mezzi di ricorso?

    7. Come intende evitare che operazioni di polizia per lo sgombero compromettano l’integrità dell’ex Macello, che è un bene culturale protetto in uno stato molto fragile?

    8. A che conclusioni, parziali o definitive, è arrivato il gruppo di lavoro Cantone-Città per trovare una soluzione logistica di lunga durata all’autogestione in Ticino, dopo la decisione della maggioranza del Consiglio comunale di Lugano d'indire un concorso di progettazione per la riqualifica dell’ex Macello, che non comprende uno spazio per l’autogestione? Ricordiamo che a oggi non esiste un progetto concreto per la riqualifica e l’utilizzo dell’ex Macello. Sono stati presi contatti dal gruppo di lavoro con autorità di altre città confrontate con l’autogestione per comprendere meglio come è possibile attivare un dialogo?

    9. Intende proporre una mediatrice o un mediatore per cercare di ricucire il dialogo tra l’autogestione e il Municipio di Lugano, allo scopo di creare un clima che consenta di discutere tra le parti l’insieme dei problemi esistenti, come avviene sovente nelle altre città svizzere?
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COMMENTI
 

Didimon 3 anni fa su tio
Se la zona deve essere bonificata.. Che si cerchino un altro posto.. Magari in Italia.. Paese d'origine di molti okkupanti.. Avete il mondo è volete il macello di Lugano 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🕉️🌞😎

Evry 3 anni fa su tio
Ma guarda un po, non poteva mancare l'esibizionismo di certi deputati ben conosciuti per le loroi contrarietà a tutto. Spero che ora si trovi al più presto una soluzione valida, auguri e grazie

seo56 3 anni fa su tio
Politica vergognosa e senza attributi! Sfratto e al più presto

Nmemo 3 anni fa su tio
I compagni Luganesi non sanno più risolvere i problemi cittadini in proprio? L’autorità di riferimento è il Municipio. Il Consiglio di Stato sta in riserva quale autorità di vigilanza sui Comuni. Abusi di autorità per ora non sembrano sussistere; al limite potrebbe essere evocato un diniego di decisione e chiedere al CdS di sostituirsi all’autorità comunale per decidere lo sfratto coatto.

don lurio 3 anni fa su tio
Voi 6 deputati con che cosa ragionate: Devono far rispettare la legge come tutti i cittadini che la rispettano l'ex Macello terreno Comunale Voi 6 deputati state procurandovi voti per le prossime votatzoni. Dategli voi un centro autogestito di vstra proprietà. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare allo SGOMBRO, sono a disposizione delle clave di Legno di nocciola ,legno molto dolce.

Boh! 3 anni fa su tio
....non è che magari ad essere dettata da ragioni elettoralistiche sia invece l’interrogazione?
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