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LUGANOSalvati dal lockdown grazie all'aiuto dei social network

05.11.20 - 08:34
Un negoziante racconta come ha resistito al primo lockdown usando Instagram, Facebook e TikTok
Spirito Libero
Salvati dal lockdown grazie all'aiuto dei social network
Un negoziante racconta come ha resistito al primo lockdown usando Instagram, Facebook e TikTok
«Sono due gli elementi chiave: la velocità di consegna in 24/48 ore e la spedizione gratuita, che tuttora manteniamo»

LUGANO - Si preannunciano un autunno e un inverno molto complicati per via della seconda ondata pandemica che stiamo attraversando. Osservato con gli occhi dei commercianti, questo 2020 ha messo certamente in difficoltà molte delle attività commerciali, che si fondavano su negozi fisici, ma ha anche decretato il successo delle formule di acquisto online. Parliamo dell’eCommerce, che secondo uno studio svolto dalla Scuola universitaria di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), ha registrato importanti crescite di fatturato. Infatti, analizzando le risposte che 330 esercenti hanno fornito tra il 6 maggio e il 13 agosto 2020: «Determinati negozi online hanno visto aumentare il fatturato fino al 1'500%» spiega l'autore Darius Zumstein. E aggiunge: «Non ce la facevano più a stare dietro a tutte le ordinazioni».

Un vero e proprio boom, che anche in Ticino ha visto alcuni commercianti cimentarsi con nuove formule di vendita a distanza. E dove alcuni famosi e spesso bistrattati canali social, come Instagram, Facebook e TikTok si sono rivelati fondamentali per mantenere il contatto con clienti abituali e nuovi.

Ne abbiamo parlato con Tazio e Chiara, i proprietari dal 2009 di Spirito Libero, un fashion store in formato "small", situato in centro a Lugano, specializzato in accessori di tendenza e marchi emergenti, che nonostante il lockdown hanno continuato a servire la loro clientela, promuovendo sia le collezioni sulle principali piattaforme social sia consegnando di persona gli acquisti direttamente a casa.

Tazio e Chiara, riavvolgiamo il nastro. Quando a marzo avete dovuto chiudere il vostro negozio fisico, quali pensieri avete fatto? E come avete deciso di spostare la vostra vetrina su FB e Instagram?
«Dopo un paio di giorni di preoccupazione e pensieri, ci siamo subito attivati, cercando di sfruttare al massimo i canali social su cui comunque eravamo già presenti. Abbiamo scattato una foto con Tshirt Uomo-Donna coloratissime denominandole “Rainbow Tee”, visto che l’arcobaleno era un po’ l’emblema della situazione, abbiamo offerto la spedizione gratuita e da quel momento fortunatamente il riscontro si è rivelato molto positivo».

Dopo l’esperienza del lockdown avete mantenuto la possibilità di acquistare sia nel negozio fisico sia ancora tramite le principali piattaforme social. Come mai?
«Va premesso che noi siamo e saremo sempre per il contatto diretto, in quanto il nostro piccolo store è stato sempre un luogo fatto di abbracci, di strette di mano, di confidenze e di amicizie che passano a trovarci tutto l’anno, anche per un semplice saluto. In questo momento particolare molti clienti si sono abituati all’acquisto on-line e un po’ per comodità e un po’ per evitare contatti stretti preferiscono acquistare tramite questo servizio di Social Media Shopping».

Ci date qualche numero su come è andata la stagione? Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno avete incrementato le vendite o peggiorato le performance?
«Per quanto riguardano i numeri, grazie al servizio online offerto e tenendo conto dei mesi di chiusura, siamo ben allineati allo stesso periodo dell’anno precedente. Il periodo Pasquale del mese di aprile che con il negozio aperto è sempre un periodo di vendite importanti è stato decisamente compensato con le vendite fatte tramite Instagram e Facebook».

Qual è il canale che vi dà maggiori soddisfazioni in termini di vendite? 
«Instagram è il canale che dà maggiori frutti, diciamo un buon 70% contro il 30% di Facebook. Sono due gli elementi chiave che riteniamo siano stati importanti, confermati anche da un piccolo sondaggio che abbiamo fatto fra i nostri clienti. Per primo c’è la velocità di consegna: in 24/48 ore il cliente riceve a casa gli articoli richiesti e poi senza dubbio la spedizione gratuita, che tuttora manteniamo. E poi cerchiamo di curare il rapporto diretto con sms, telefonate, video chiamate, perché ci piace poter assistere così a distanza chi ha bisogno di informazioni sul prodotto o sulla vestibilità dei capi da acquistare».

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