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CANTONE«All’ARP come in Magistratura»

17.09.20 - 12:47
L’Associazione genitori non affidatari chiede al Consiglio di Stato una valutazione più dura
Keystone - foto d'archivio
«All’ARP come in Magistratura»
L’Associazione genitori non affidatari chiede al Consiglio di Stato una valutazione più dura

LUGANO - «Creare le premesse per l’istituzione di una commissione di esperti il cui compito sarebbe la verifica della idoneità dei membri delle Autorità Regionali di Protezione (ARP), in previsione della loro eventuale riconferma dopo le elezioni Comunali dell’aprile 2021». È la richiesta presentata al Consiglio di Stato, con una petizione, dall’Associazione genitori non affidatari (AGNA).

L’associazione utilizza quanto accaduto presso la Magistratura - con la “bocciatura” da parte del Consiglio della Magistratura della rielezione di cinque procuratori pubblici - per chiedere anche in quest’ambito «una verifica più specifica sui candidati» e una «graduatoria di idoneità». 

«Dal nostro osservatorio (Sportello di Consulenza attivo del 2007) - scrive AGNA - possiamo affermare senza pericolo di smentita, che le prestazioni dei membri delle varie ARP non sono per nulla omogenee, e in parecchi casi, decisamente insufficienti».

La petizione indirizzata al Governo cantonale, dunque, domanda «una verifica attitudinale dei membri delle ARP (presidente, membro permanente e loro supplenti, segretario)» ma anche «una commissione di esperti indipendenti per l’esame e il preavviso per la riconferma dei membri delle ARP in carica e delle eventuali nuove candidature».

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