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CANTONE«Una valutazione severa toccherebbe a Pagani»

15.09.20 - 10:59
Sulla bocciatura dei procuratori uscenti l'Mps punta il dito contro il procuratore generale: «Doveva controllarli».
tipress
«Una valutazione severa toccherebbe a Pagani»
Sulla bocciatura dei procuratori uscenti l'Mps punta il dito contro il procuratore generale: «Doveva controllarli».
Nel frattempo la Commissione giustizia e diritti stigmatizza «con fermezza» l'ennesima fuga di notizie» e segnala il caso al Procuratore generale

LUGANO - Quali siano le carenze che il consiglio della Magistratura addebita a 5 procuratrici e procuratori uscenti non è dato saperlo al momento. Ciò che è noto è la loro rielezione "bocciata" e il conseguente terremoto che ha travolto il Ministero pubblico ticinese. Per l'Mps, tuttavia, piuttosto che concentrarsi sulle carenze dei singoli procuratori, bisognerebbe prendere in considerazione l'operato di coloro che «dovrebbero verificare, in modo sistematico e con cognizione di causa, che il loro lavoro venga svolto».

In discussione, in sostanza, viene messo il ruolo del procuratore generale Andrea Pagani. Questi, secondo l'Mps, sembrerebbe non essere all’origine della dura decisione del consiglio della Magistratura. «Non sarebbe stato un suo intervento ad aver attirato l’attenzione e suscitato la proposta estrema. Dobbiamo quindi concludere che, ai suoi occhi, il lavoro svolto da questi magistrati non sembrerebbe essere oggetto particolare di riprovazione», incalza il Movimento per il Socialismo in una nota.

Insomma, per l'Mps, ad essere chiamati in causa dovrebbero essere «non solo coloro che, pare, non compiano in modo adeguato il proprio lavoro; ma, in primis, coloro che dovrebbero verificare, in modo sistematico e con cognizione di causa, che il lavoro venga svolto». Ancora più in soldoni, per il partito diretto da Pronzini il primo a dover essere oggetto «di una severa valutazione» dovrebbe essere proprio il procuratore generale Pagani.

Il sassolino dalla scarpa è presto tolto. «Sotto la direzione di “mister non luogo a procedere” sono state archiviate brillantemente (si fa per dire) le questioni legate alle varie ed indebite indennità percepite dai membri del Consiglio di Stato; è, tuttavia, stata dimenticata la questione delle ridicole somme di riscatto degli anni di servizio con le quali diversi consiglieri di Stato hanno avuto ed avranno la possibilità di rimpolpare i loro vitalizi. Ma noi non l’abbiamo dimenticata e, magari, faremo una segnalazione al Consiglio della magistratura...».

La Commissione stigmatizza la fuga di notizie 
Intanto, la Commissione giustizia e diritti, riunitasi ieri a Bellinzona sotto la presidenza di Luca Pagani, ha preso atto delle notizie apparse sui media nei giorni scorsi e «stigmatizza con fermezza questa ennesima fuga di notizie», in merito alla quale ha deciso di inoltrare una segnalazione al Procuratore generale.

Al fine di potersi esprimere compiutamente sulla vicenda, la Commissione ha inoltre immediatamente chiesto al Presidente del Consiglio della Magistratura la sollecita trasmissione dei pareri espressi sui Magistrati che hanno postulato il rinnovo della loro carica. Nei prossimi giorni è previsto un incontro fra la Commissione e una delegazione del Consiglio della Magistratura.

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COMMENTI
 

Lilly Formina 3 anni fa su tio
In un sistema normale sembrerebbe logico sporgere denuncia di fronte a notizie false, non di fronte a notizie scomode che trapelano malgrado la consolidata prassi degli insabbiamenti interni. Ma per distogliere l'attenzione dalle grane attuali e da eventuali responsabilità, ecco che l'isteria del potere, in odore di lesa maestà, si gioca la patetica carta della "fuga di notizie". Peraltro, nelle attuali condizioni di censura, le notizie serie se non fuggono o vengono in qualche modo fatte evadere, da sole non trapelano. Bene, prossimamente il procuratore generala potrà occuparsi delle notizie che scappano e mettersi a rincorrerle; per far questo il tempo e la motivazione magicamente si trova. E se proprio non dovesse esserci abbastanza tempo, se ne può sempre recuperare a piacimento liquidando eventuali noiosi dossier di interesse pubblico con dei bei non luoghi a procedere à la carte. Evviva!

Nmemo 3 anni fa su tio
A bocce ferme, vedremo chi raccoglie il punto …

vulpus 3 anni fa su tio
Ma sembra molto strano , in base alle indicazioni che sono uscite sul sito della RSI, che questi procuratori , in funzione anche da tantissimo anni, tutt'a un tratto non fanno più il loro dovere. O effettivamente è così, e allora il PPG e il CM hanno dormito alla lunga , oppure è una liquidazione di personale scomodo. Non è concepibile che in un Ticino che tanto si sbava per dichiarare che abbiamo una magistratura che funziona arrivare a questi punti. Già il PPG è stato eletto per il rotto della cuffia, per maggioranze politiche e non per capacità. Per cui si metta in discussione anche la sua posizione.

pulp 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Poco ma sicuro che a monte ci sono attriti personali. Comunque per fare chiarezza che si dica espressamente cosa non va bene di questi procuratori…. Se ci sono casi palesi di malagestione, allora dovremmo averne notizia, visto che la malagestione in quel contesto ricade sulle nostre spalle. Se invece si é voluto dare contro a qualche collega, perché le opinioni divergono, beh allora francamente mi auguro che l'esame lo si faccia non solo ai candidati ma a tutta la commissione. Per una volta forse Pronzini ha ragione…. e detto da me.….

VECCHIOTTO 3 anni fa su tio
Sarà la foto, sarà lo sguardo ma PAGANI spaventa. Per una giustizia cantonale credibile i casi andrebbero estratti a sorte e i casi che interessano la politica locale assegnati alle procure di altri cantoni.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a VECCHIOTTO
Non puoi estrarre a sorte quando i Procuratori si occupano esclusivamente di un certo tipo di reati ;-))
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