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«Ho passato attimi di terrore»

LUGANO«Ho passato attimi di terrore»

14.09.20 - 08:02
Il passaggio a livello di Lugano quest'anno ha "intrappolato" diversi automobilisti. Il racconto di uno di loro
foto rescue media
L'incidente del 17 luglio
L'incidente del 17 luglio
«Ho passato attimi di terrore»
Il passaggio a livello di Lugano quest'anno ha "intrappolato" diversi automobilisti. Il racconto di uno di loro
Quattro auto tra le sbarre quest'estate. Le FFS: «Questo sarà l'ultimo anno. Chiusura prevista a luglio prossimo».

LUGANO - La sbarra si abbassa. La Ford fa marcia indietro, ma la strada è bloccata. Due passeggeri intrappolati, tra poco arriva il treno. Panico. «Ho colpito la sbarra in retromarcia – racconta il conducente – si è staccata subito e ci siamo messi in salvo». 

La sbarra da incubo - È successo l'ennesima volta il 4 agosto scorso sui binari all'ingresso della stazione di Lugano. Il protagonista, un 54enne della regione, è stato denunciato alla Procura, ma non è la prima né l'ultima vittima del passaggio a livello più problematico del Ticino. Il 17 luglio un'auto è stata travolta da un treno merci. Un mese dopo, il 4 settembre, un'altra. 

foto rescue mediaL'incidente del 17 luglio

Trenta sbarre in Ticino - I passaggi a livello sono un cruccio per le Ferrovie federali. In Ticino l'ex regia federale ne gestisce quattro (Lugano, Muralto, due a Contone) più uno pedonale (Muralto). A questi se ne aggiungono tredici sulla Centovallina e altrettanti sulla Ferrovia Lugano Ponte Tresa (Flp). Anche qui gli incidenti non sono mancati negli ultimi anni, come nemmeno le polemiche legate ai semafori e al traffico. 

Punto problematico - Ma nessun passaggio dà tanto da pensare quanto quello in via Basilea a Lugano, prima della stazione. A dicembre un incidente ha paralizzato la viabilità nel Sottoceneri. Quest'estate quattro auto sono rimaste bloccate tra le sbarre, e solo in due casi gli automobilisti hanno avuto la prontezza del 54enne. Gli è ancora andata bene.

Inchiesta in corso - «Ho agito d'istinto, poi la polizia mi ha spiegato che colpire la sbarra è la soluzione giusta. Ma un altro cosa avrebbe fatto? In quel punto c'è un problema». Sarà l'inchiesta ad accertare la dinamica dell'incidente – e la sanzione – ma tutto fa pensare che sia sempre la stessa: gli automobilisti non si accorgono della segnaletica che annuncia un treno imminente, o tentano di passare per il rotto della cuffia. 

foto GiordanoL'incidente del 5 dicembre scorso

L'ultimo anno - Le Ffs raccomandano di «rispettare scrupolosamente la segnaletica visiva e sonora, anche se le barriere sono progettate apposta per rompersi se vengono forzate». Nell'ultimo anno in Ticino non si è registrato nessun incidente, del resto, tranne a Lugano. «Qui abbiamo il passaggio più trafficato» spiega il portavoce Patrick Walser. «Il progetto è comunque di chiudere il passaggio entro luglio prossimo. Questa misura si rende necessaria per ragioni di sicurezza, operative e di piano viario, legate alla sempre maggior frequenza di treni sulla linea».

Cantiere-stazione - Su via Basilea sorgerà una nuova rotonda e un lift per collegare pedoni e ciclisti al sottopasso principale. Questo «in attesa della risistemazione viaria definitiva dell'anello stradale attorno alla stazione» precisa Walser. Nel frattempo agli automobilisti non resta che drizzare le antenne. E al 54enne intrappolato, sperare nella clemenza del Procuratore. 

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