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CANTONE«Un passo in avanti, ma le casse malati pagheranno?»

24.06.20 - 21:24
Franco Denti promuove la volontà del Consiglio federale di facilitare l'utilizzo di canapa per uso medico
Keystone
«Un passo in avanti, ma le casse malati pagheranno?»
Franco Denti promuove la volontà del Consiglio federale di facilitare l'utilizzo di canapa per uso medico
Secondo il presidente dell'Ordine dei medici il grosso nodo da sciogliere rimane il rimborso dei trattamenti da parte delle casse malati. Aspetto che Berna non ha ancora affrontato

LUGANO - «Favorire l’accesso ai trattamenti a base di canapa su prescrizione medica, senza dover richiedere l’autorizzazione all’Ufficio federale della sanità pubblica, è sicuramente un passo in avanti». La ricetta è quella giusta anche per l’Ordine dei medici del Canton Ticino, il cui presidente Franco Denti accoglie con favore l’intenzione del Consiglio federale. Conditio sine qua non, aggiunge, «è che sia sempre il medico a prescrivere la sostanza per uso esclusivamente medico». 

Parlando di ciò che accade oggi, il presidente dell’Omct ricorda che la prescrizione di canapa viene fatta tramite un apposito ricettario e portata a conoscenza del farmacista cantonale e del medico cantonale. «C’è quindi un controllo da parte dell’autorità di vigilanza sull’utilizzo medico della sostanza».

Un punto tutto da chiarire, ancora fumoso, resta il rimborso delle cure: «Posso prescriverla con più facilità, ma il costo resta a carico dei pazienti. Purtroppo non è stato affrontato ancora il tema della rimunerazione da parte delle casse malati. Chiaramente queste ultime, per prendere a carico i costi, vorranno che sia dimostrata l’efficacia della sostanza e l’economicità dei trattamenti» sottolinea Denti. L’auspicio del presidente dell’Ordine è che «l’utilizzo della canapa a scopo medico possa aumentare. Come pure la conoscenza su dosaggi e applicazioni da parte di noi medici».

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