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CANTONEHanno combattuto il virus per 60 giorni, ora tornano a casa

14.05.20 - 15:13
Rompete le righe per la compagnia sanitaria 2 di stanza alla Caserma del Monte Ceneri.
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La compagnia sanitaria 2 al completo.
La compagnia sanitaria 2 al completo.
Hanno combattuto il virus per 60 giorni, ora tornano a casa
Rompete le righe per la compagnia sanitaria 2 di stanza alla Caserma del Monte Ceneri.
La truppa ha sostenuto gli ospedali ticinesi durante il periodo di crisi. Alcuni soldati rimarranno in Ticino come volontari.

MONTECENERI - Dopo sessanta giorni di lotta contro il virus, la compagnia sanitaria 2 di stanza alla Caserma del Monte Ceneri ha riconsegnato la bandiera e si appresta a ritornare a casa.

Due mesi in Ticino - Tra le prime chiamate a far fronte all'emergenza Coronavirus, la truppa del capitano Marco Spacio è entrata in servizio sulla piazza di mobilitazione di Ambrì il 17 marzo 2020. Da allora ha fornito il suo sostegno alle autorità ticinesi rilevando le truppe delle Scuole sanitarie 42 di Airolo che dai primi giorni della crisi avevano offerto spontaneamente il loro aiuto. «La compagnia - sottolinea il capitano - si è fatta trovare pronta e il duro lavoro svolto nei corsi di ripetizione passati ha dato i propri frutti».

Aiuto agli ospedali - Duro lavoro che è servito da "stampella" agli ospedali ticinesi, i primi di tutto il Paese attaccati dalla pandemia. I soldati, tra le altre cose, hanno infatti montato tende sanitarie e si sono occupati del triage dei pazienti, del monitoraggio dei loro parametri vitali, hanno fornito supporto logistico, trasportando materiale sanitario tra i vari ospedali. «Nelle varie strutture sanitarie e in caserma - continua Marco Spacio rivolgendosi ai suoi uomini - avete lavorato in maniera professionale e diligente dando sempre il massimo delle vostre capacità».

«Profondo rispetto» - Capacità che a volte sono state portate allo stremo. Non sono infatti mancati compiti impegnativi e alcuni soldati hanno prestato servizio nei reparti di chirurgia, medicina, oncologia e in pronto soccorso. «Sono consapevole del fatto che avete vissuto delle situazioni difficili», conclude Spacio. «Non si è mai abbastanza pronti a confrontarsi con il dolore e la morte. Ho un profondo rispetto del lavoro svolto e di come avete gestito le varie situazioni».

«Fate tesoro di questa esperienza» - Anche il presidente del Governo Norman Gobbi, presente alla cerimonia, ha avuto parole d'elogio per i militari impegnati nel nostro cantone. «L’impiego coordinato di tutte le nostre migliori forze di primo intervento predisposto dallo SMCC ha dimostrato le ottime capacità del Ticino di affrontare un’emergenza tanto subdola come quella legata al virus Covid-19. E in questo contesto l’Esercito ha prestato un contributo sussidiario di prim’ordine. Voi soldati avete dato tanto a favore dei vostri concittadini ticinesi. Sono convinto che abbiate ricevuto un equivalente ritorno di benefici in quanto a esperienza e motivazione. Fatene tesoro per la vostra vita quotidiana».

Il divisionario Lucas Caduff, comandante della divisione territoriale 3 responsabile dell'impiego militare nel nostro Cantone, ha pure ringraziato tutti i militari per «lo straordinario impegno dimostrato» e si è detto «orgoglioso di come ognuno abbia prontamente risposto alla chiamata mettendosi a disposizione con professionalità e spirito di sacrificio».

La compagnia sanitaria verrà licenziata domani. Ma non tutti torneranno a casa. Un distaccamento di volontari si è offerto di continuare il lavoro restante. Questi militari verranno attribuiti pertanto alle Scuole sanitarie 42 di Airolo che oggi hanno rilevato la compagnia sanitaria 2 nell'adempimento delle richieste cantonali che restano pendenti: l'appoggio sanitario al centro richiedenti l'asilo di Balerna e il rinforzo al servizio ambulanze. Eroi. FIno in fondo.

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