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CANTONEIl Covid che pulisce l'aria e sporca la terra

26.04.20 - 08:05
Il coordinatore di Okkio parla degli effetti del coronavirus sulla gestione dei rifiuti
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Il Covid che pulisce l'aria e sporca la terra
Il coordinatore di Okkio parla degli effetti del coronavirus sulla gestione dei rifiuti
Alessandro Lucchini: «Passata l'emergenza sanitaria sarà importante che la politica non approfitti della crisi economica per tagliare o ridurre l'impegno per una società più eco-sostenibile»

LUGANO - Mascherine, guanti monouso in lattice, ma anche una certa tendenza ad acquistare frutta, soprattutto verdura e altri alimenti negli imballaggi. Il coronavirus ha riportato in auge le plastiche e ridimensionato anche il raro merito che taluni attribuivano al virus di aver ripulito l’aria dal traffico (che però è in forte ripresa). Mentre, in parallelo, in diverse città svizzere si osserva una crescita del littering.

Si è chiusa l’era del virtuosismo? 
«Sono riflessioni che stiamo facendo anche noi, tenendo anche conto della riduzione delle aperture degli ecocentri - risponde Alessandro Lucchini, coordinatore di OKKIO, l’Osservatorio per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti -. Nella società c’è stato un arretramento dell’attenzione per determinati passaggi della gestione dei rifiuti. Magari alcune procedure potevano essere fatte meglio, ma è stato giusto comprendere la situazione estremamente particolare e temporanea».

Il Covid lascerà in eredità le nuove, meno attente, abitudini?
«Adesso che la società sta riaprendo sarà importante vegliare affinché ci sia un ritorno all’attenzione precedente e continuare nel solco della sensibilizzazione. Non dovrà essere una scusa per abbandonare la strada fatta».

In queste settimane, dal plexiglas agli altri dispositivi di protezione, la plastica sembra conoscere una rivalutazione e una rivincita come materiale.
«Non siamo fanatici e non vogliamo una sua abolizione totale. La plastica serve per determinati usi, ma può essere ridotta in modo importante. In particolare per quanto riguarda gli imballaggi, ma anche nell’industria».

Il virus ha però spinto alcuni a preferire la merce imballata…
«Posso capirlo, ma non so poi quanto in realtà la plastica possa aiutare a proteggere dal virus un alimento. Visto che poi questi imballaggi a casa vengono tolti e la merce toccata con le mani. È più una reazione psicologica. Per noi è importante continuare in futuro con quei progetti che puntano a separare meglio la plastica. Penso, ad esempio, al “Sammelsack”, il sacco separato diffuso a Bellinzona e in altri comuni».

In questo momento il cittadino ha altre preoccupazioni e l’attenzione dunque cala.
«Non solo il cittadino, ma anche l’organizzazione comunale. Ma è ben comprensibile e chiaro che prioritaria sia stata la difesa della salute dei collaboratori che, ad esempio, lavorano negli ecocentri. Ora che sono passate alcune settimane è però importante ritornare alle buone pratiche e la tendenza al miglioramento che avevamo riscontrato in diversi Comuni, soprattutto per quanto riguarda la plastica».

La preoccupa il fatto che per il Ticino si apra un periodo, quanto lungo non si sa, di altre priorità?
«Importante sarà che la politica rimanga attenta. Ossia che non approfitti delle difficoltà cui andrà incontro l’economia privata, ma anche le stesse casse pubbliche, per tagliare o ridurre l’impegno prioritario nel miglioramento della gestione dei rifiuti in senso più sostenibile».

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COMMENTI
 

Mattiatr 3 anni fa su tio
Alessandro Lucchini: «Passata l'emergenza sanitaria sarà importante che la politica non approfitti della crisi economica per tagliare o ridurre l'impegno per una società più eco-sostenibile»¶ Il sig. Lucchini pensa per caso che le crisi economiche siano un divertimento?

sedelin 3 anni fa su tio
ma che titolo é ?! cosa c'entra il covid con gli incivili di sempre?

vulpus 3 anni fa su tio
Si vede che le preoccupazioni stanno cambiando. A Giubiasco hanno bisogno di rifiuti per far girare l'impianto in modo corretto. Ma sarà poi vero che ci sono tanti rifiuti per strada ? Si capita di vederne , specialmente dove ci sono quei cestini modernissimi dove non puoi introdurre praticamente nulla. Ma non bisogna poi esagerare con queste denunce.

Simba96 3 anni fa su tio
Sono disgustata. Vi comportate così nella vostra economia domestica? O avete tutti il maggiordomo????

Luchino20 3 anni fa su tio
Sono indignata da tanta maleducazione...a casa loro hanno forse la badante che raccoglie tutte le cose che gettano a terra?

bubi_67 3 anni fa su tio
E se a sporcare così schifosamente fossero proprio quelli che ci hanno fatto la morale sull'ecologia? Ma oltre a preoccuparci della sporcizia da covid... cosa sarà di tutti i disinfettanti che quotidianamente finisco negli scarichi dopo essere passati sulle nostre mani?

bimbogimbo 3 anni fa su tio
Concordo con tutti i post scritti sotto. Le multe aiutano sicuramente, ma ognuno di noi deve fare qualcosa... quando vedete un incivile, ignorante, mele ducato che butta a terra qualcosa, siete in dovere di dirgli di raccoglierla!!!! Altrimenti siete solo dei lamentoni, capaci solo a scrivere sui post. (so che questa mia uscita volutamente forte, farà arrabbiare molti, ma chi ha il coraggio mi darà ragione)

Yoebar 3 anni fa su tio
Non cambierà mai nulla dal prima al dopo, i diligenti ed educati saranno sempre tali e i mal educati rimangono tali.

Evry 3 anni fa su tio
Purtroppo ci sono semprfe delle persone arrogante, maleducate e menefreghiste.... se si intercettano ci vogliono MULTE SALATE e un piede nel sedere!
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