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Il sindacato chiede alle aziende il blocco immediato della attività

MENDRISIOIl sindacato chiede alle aziende il blocco immediato della attività

19.03.20 - 13:45
L’appello dell’OCST alle imprese del Mendrisiotto.
Keystone - foto d'archivio
Il sindacato chiede alle aziende il blocco immediato della attività
L’appello dell’OCST alle imprese del Mendrisiotto.
«Mettete al primo posto la salute dei collaboratori».

MENDRISIO - «Vi esortiamo A interrompere con effetto immediato le attività della vostra azienda ad eccezione di quelle necessarie per far fronte ai bisogni primari della popolazione». È una richiesta chiara quella che il segretariato locale dell’OCST rivolge alle aziende del Mendrisiotto.

Non un obbligo, ma «una richiesta di buon senso motivata da una comprovata emergenza sanitaria e che vede come priorità massima la tutela della salute vostra e di tutte le collaboratrici e collaboratori».

Il sindacato ricorda che il Governo ticinese ha emanato misure molto restrittive nei confronti e a tutela di tutta la popolazione, per evitare che il nostro sistema sanitario imploda, a discapito di tante vittime innocenti. È stata imposta la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive non di primaria necessità per la popolazione. Lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta ha inoltre specificato ulteriormente che le attività “devono essere limitate al minimo indispensabile”.

Il sindacato ha ricevuto «numerosissime segnalazioni riguardanti situazioni di grossa difficoltà», dove in azienda si fatica a garantire la distanza sociale e la sicurezza per i lavoratori. «La situazione sta diventando insostenibile», commenta Giorgio Fonio.

L’appello alle aziende del Mendrisiotto, che segue quello cantonale, verrà esteso anche dagli altri segretariati regionali.

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COMMENTI
 

skorpio 4 anni fa su tio
mah.... a fare la spesa o pic nic....

4cerchi 4 anni fa su tio
Sono 3 settimane che devono chiudere le frontiere e ognuno a casa, compresi i datori di lavoro. Ma la gente il cervello lo usa ancora? 3 parole. State. A. Casa. Una parola. Ignoranti

Pecoratriste 4 anni fa su tio
... Io lodo i padtoninlocali che per responsabilità sociale hanno deciso di chiudere, ma le gramdi industrie che occupano in gran parte manodopera estera e i cui consigli di amministrazione non sono sicuramente qui sul territorio chiaramente se ne fregano e i politici votati negli ultimi 20 anni non sono da meno. POVERE PECORE!!... IO CHIEDO UN BLOCCO TOTALE CON DENUNCE PENALI AI PRIVATO CHE TRASGREDISCONO!!

Ul Cunili 4 anni fa su tio
Ahahah buon senso, si come no! Noi, tecnici di servizio in contatto con la clientela su tutto il territorio ticinese, abbiamo ricevuto una mail dall'azienda dove si comunica che bisogna continuare a lavorare normalmente come se nulla fosse successo. Chi vuole restare a casa non vengono conteggiate le ore e si può scendere in negativo fino a 80 ore. Ci hanno fornito una boccetta di disinfettante da ritornare (in svizzera interna, per posta) quando é finita, per la ricarica. La raccomandatione di tenere 2 metri di distanza, tutto qui. Se non é il governo con un divieto generale ad imporre il fermo, nulla cambierà.

Don Quijote 4 anni fa su tio
Penso che chi ha un'azienda non gli manca il buon senso e sa cosa fare. Il buon senso inizia a mancare ai politici che, vada come vada hanno la pagnotta assicurata.

skorpio 4 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Il buon senso non ce l ha nessuno..strada magliaso caslano sembra ora di punta.

Mag 4 anni fa su tio
Risposta a skorpio
E dove vanno tutte ste persone?

VECCHIOTTO 4 anni fa su tio
E la politica cosa aspetta a decretare la legge marziale?
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