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CANTONEIl virus blocca anche il Gran Consiglio

18.03.20 - 13:52
La seduta prevista il prossimo 6 aprile è stata annullata
Tipress
La scorsa seduta si svolse a porte chiuse.
La scorsa seduta si svolse a porte chiuse.
Il virus blocca anche il Gran Consiglio
La seduta prevista il prossimo 6 aprile è stata annullata
Stop pure a tutti i lavori commissionali a Palazzo delle Orsoline. In caso di urgenze si potrebbe ricorrere a conferenze telefoniche.

BELLINZONA - Lo stato di emergenza sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus blocca anche il Gran Consiglio ticinese. La prossima seduta parlamentare, prevista per il 6 aprile, è infatti stata annullata. La decisione è stata presa oggi dal Presidente del Governo Christian Vitta e l'Ufficio presidenziale. 

Atto dovuto - Claudio Franscella, Presidente del Gran Consiglio, ha pure comunicato l'interruzione di tutte le attività delle Commissioni a Palazzo delle Orsoline. «Abbiamo preso questa decisione al fine di proteggere i deputati over 65 e i colleghi che dovessero presentare eventuali problemi di salute, oltre che per tener fede alle indicazioni fornite dal Governo a tutta la popolazione, con la richiesta specifica di “rimanere a casa, limitando il più possibile i contatti sociali"».

Decreti urgenti - In caso il Gran Consiglio dovesse essere chiamato d’urgenza a deliberare su eventuali decreti urgenti si valuterà l’opzione, a dipendenza dell’evoluzione della situazione sanitaria e delle ulteriori direttive che verranno emanate dagli organi preposti, di procedere con una convocazione straordinaria prima delle fine di aprile.

Videoconferenze - Le istituzioni, però, non si fermano del tutto. «Le attività devono proseguire, seppure a ritmo ridotto», spiega Franscella. «Per questo si chiede di proseguire i lavori, soprattutto in caso di necessità, con conferenze telefoniche, videoconferenze o deliberando “per circolazione”». Nel frattempo - viene precisato nella nota - si segnala che la presentazione di alcuni messaggi, come ad esempio quello riferito al Consuntivo 2019, è stata posticipata dal Consiglio di Stato.  

Queste decisioni, conclude la nota, rimangono in vigore almeno sino al 19 aprile 2020. 

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COMMENTI
 

Mag 4 anni fa su tio
Tra 6 settimane o giù di li, ci sarà dapprima una perdita di valore d'acquisto del denaro perché i prezzi saliranno e poi la perdita di valore sarà empirica dato che non ci saranno più cose da comprare visto che, grazie all'effetto domino di aver fermato fisicamente le persone dal lavoro, cesseranno le forniture. Spero sinceramente di sbagliarmi ... per favore contradditemi!

F/A-18 4 anni fa su tio
Beh, almeno non fan disastri, status quo! ....., mi piacevano anche i Pink Floyd però....:-)

miba 4 anni fa su tio
Povero Pronzini! Per un po' non può più parlare....:):):)
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