Cerca e trova immobili

ASCONA"Demianhaus" quasi protetta. Demolita però la presenza di Hesse

21.02.20 - 06:00
Il Municipio rassicura sul fatto che non ci sono licenze edilizie per demolire l'abitazione.
Tipress/Foto lettori
La casa in via Monescie
La casa in via Monescie
"Demianhaus" quasi protetta. Demolita però la presenza di Hesse
Il Municipio rassicura sul fatto che non ci sono licenze edilizie per demolire l'abitazione.
La casa fu abitata da uno dei fondatori del Monte Verità, Karl Gräser, ma secondo l'esperta Regina Bucher è leggenda che fu frequentata dallo scrittore Premio Nobel svizzero

ASCONA - Se la casa dove è vissuto Karl Gräser (1875-1915) ha evitato le ruspe e anzi il Municipio si è preso a cuore l’edificio (vedi box), parecchio demolita ne esce la storia secondo cui lo scrittore Hermann Hesse l’avrebbe frequentata. E ancor di più che dai suoi incontri con i fratelli Gräser, in particolare il più guru dei due, Gustav (Gusto), avrebbe tratto ispirazione per il suo celebre romanzo “Demian”. Da qui “Demianhaus”. È una ricostruzione, tanto affascinante quanto non documentata, che si fonda soprattutto su quanto sostiene Hermann Müller, biografo di Gräser.

Un monte di leggende - «Girano tante storie e leggende sui legami tra Hesse e Gustav Gräser. Ma non ci sono prove neppure di un loro incontro» spiega a Tio/20Minuti Regina Bucher, direttrice del Museo Hermann Hesse di Montagnola, che proprio sui legami tra lo scrittore di lingua tedesca, Premio Nobel svizzero, e i fratelli Gräser, Gustav e Karl, ha fatto approfondite ricerche. La direttrice è in buona compagnia, visto che anche per il tedesco Volker Michels, tra i maggiori esperti dello scrittore, «non ci sono tracce di un contatto tra Hesse e i fratelli Gräser». Al massimo tra la moglie di Gusto e Mia, l’ex moglie di Hesse, che però a quel tempo già si era stabilito a Montagnola.

La vita nella grotta - Un incontro con Gustav, aggiunge Regina Bucher, «potrebbe esserci stato quando Hesse ha trascorso quattro settimane al Monte Verità nel 1907. In questo periodo ha seguito delle cure mediche e, per qualche giorno, ha abitato in una specie di caverna». Si sa che Gusto Gräser era andato a rintanarsi in un “pittoresco anfratto” ad Arcegno. Questo, dopo aver lasciato il Monte Verità, poiché non ne condivideva la trasformazione in sanatorio a pagamento. Lui, a differenza degli altri co-fondatori, vedeva nella colonia naturista vegetariana piuttosto «l’idea di un esperimento sociale utopico autosufficiente» dice Regina Bucher.

Hesse e il Ticino - Ciò che si può dire, su basi scientifiche, del rapporto tra le due figure si trova nel libro scritto dalla stessa Regina Bucher, Con Hermann Hesse attraverso il Ticino, Armando Dadò Editore. “Forse - si legge a pag. 253 - Hesse conosceva di vista Gustav Gräser e forse ha persino scambiato qualche parola con lui. Non si può nemmeno escludere che Hesse abbia trascorso qualche tempo in questa grande grotta in cui anche Gusto Gräser abitava periodicamente. Se ci sia stato con o senza Gustav Gräser, non si potrà forse mai sapere con certezza”. Nel libro si cita un aneddoto gustoso dall’intervista che Hilde Jung-Neugeboren, amica dello scrittore, rilasciò nel 1973: «Non credo che Gusto Gräser abbia ispirato il suo “Demian”. Al contrario, lo evitava. Una volta sedevamo all’Osteria Quattrini ad Ascona quando Hesse vide venire verso di noi Gusto Gräser. Immediatamente si alzò, pagò e disse: “Se quello si siede con noi, poi devo pagare tutto”».

 

Il Municipio: «La casa potrebbe essere protetta come bene culturale»
Un cittadino, Giorgio Rigas, la scorsa settimana ha lanciato l'allarme su un progetto immobiliare che minacciava di radere al suolo la casa di Karl Gräser. Interpellato da Tio/20Minuti, Federico Peter dello Studio di Architettura Edilservice, aveva tranquillizzato: «Eravamo molto vicini ad ottenere le licenze, ma le dieci villette non si faranno perché la proprietaria si è ammalata e il suo tutore ha bloccato tutto». A rassicurare doppiamente, ieri, si è aggiunto il Municipio di Ascona che, in un comunicato stampa, conferma di «non aver rilasciato alcuna licenza edilizia per la demolizione della casa Gräser e che non risultano essere state inoltrate domande di costruzione da parte dei proprietari in tal senso». Il Municipio ci tiene a precisare di «essere cosciente del valore storico della casa in oggetto. Valore che è da ricondurre non tanto all’aspetto architettonico dell’edificio, ma legato al fatto che lo stesso è stato abitato dal signor Gräser e che al suo interno sono stati ospitati personaggi illustri (ma non Hermann Hesse, ndr)». Casa Gräser, anticipa l’autorità, potrebbe inoltre venire inserita tra i beni culturali da proteggere a livello locale. Una valutazione su tutti gli edifici pregevoli di Ascona è in corso.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
"demolita" la presenza??!! titolo da blick

Duc de Blangis 4 anni fa su tio
L'orso infatti era lui

miba 4 anni fa su tio
....era andato a rintanarsi in un pittoresco anfratto ad Arcegno che sarà poi stata la famosa grotta dell'orso.... Par mi chescto chi l'era mia propri tütt a posct...:):):)
NOTIZIE PIÙ LETTE