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CANTONEDue mondi uniti dalla musica e da Internet

23.01.20 - 11:31
Il premio Spitzer 2020 è stato assegnato alla Scuola moderna di Musica di Bellinzona che terrà un concerto in simultanea con Israele
Fondazione Federica Spitzer - Foto di Marco Gianinazzi
Una delegazione di docenti e alunni della scuola premiata nel Giardino dei Giusti di Lugano istituito su iniziativa della Fondazione Federica Spitzer e della Città di Lugano.
Una delegazione di docenti e alunni della scuola premiata nel Giardino dei Giusti di Lugano istituito su iniziativa della Fondazione Federica Spitzer e della Città di Lugano.
Due mondi uniti dalla musica e da Internet
Il premio Spitzer 2020 è stato assegnato alla Scuola moderna di Musica di Bellinzona che terrà un concerto in simultanea con Israele

BELLINZONA - Alla vigilia della Giornata della memoria, la Fondazione Federica Spitzer ha attribuito il premio Spitzer 2020 al progetto presentato dalla Scuola moderna di Musica di Bellinzona. Dalla creazione del Premio nel 2016, 2500 studenti delle scuole ticinesi e più di 300 docenti hanno partecipato al concorso con progetti volti a realizzare gli obiettivi della fondazione: prevenire e superare i conflitti fra razze, lingue e culture diverse.

Il progetto premiato - Il progetto presentato dalla Scuola Moderna di Musica di Bellinzona ha per titolo "Condividere le diversità: un concerto in rete con neve Shalom". L’iniziativa è sviluppata in collaborazione a distanza con gli allievi della scuola del villaggio di Wahat al-Salam-Neve Shalom (“Oasi di pace”), nello Stato di Israele. Il progetto consiste nella preparazione di un concerto che durante il mese di maggio verrà eseguito in simultanea tramite collegamento internet dagli allievi delle due scuole, in Israele e in Ticino. Fondato da Bruno Hussar - ingegnere ebreo egiziano di origine italiana e convertito al cristianesimo - superando incredibili difficoltà e pregiudizi religiosi e politici, il villaggio Neve Shalom ha realizzato un’esperienza unica poiché è il solo abitato in cui ebrei e palestinesi (cristiani e musulmani) convivono educando comunitariamente i loro figli nelle lingue e nelle culture araba e ebraica, mantenendo in vita un Centro di educazione alla pace. Culturalmente avvincente (e estremamente moderno) è anche il tema della contaminazione fra generi e tradizioni musicali diverse che fa da filo conduttore del progetto. Esso è sviluppato in un articolato percorso che, attraverso il lavoro con gli studenti, ne scandaglia i diversi aspetti, con particolare attenzione all’apertura all’altro e al dialogo tra culture diverse. L’itinerario di approfondimento è accompagnato da ricche schede didattiche e prevede un dialogo a distanza tra le due scuole. Nel suo insieme il progetto è di sicuro valore anche perché esprime una viva tensione morale e si avvale in modo intelligente delle possibilità offerte dagli attuali strumenti di comunicazione.

Il Premio - La Fondazione Federica Spitzer (www.fondazionespitzer.ch) sostiene ogni anno progetti promossi da istituti scolastici che rispondono ai suoi scopi. I progetti in particolare devono educare i giovani: 1. alla presa di coscienza di genocidi e/o persecuzioni valorizzando testimonianze di resistenza umana e l’impegno contro l’oppressione e/o la negazione della libertà 2. alla presa di coscienza delle radici dei conflitti culturali, politici, razziali o religiosi e al loro superamento valorizzando testimonianze d’impegno umano che rendono possibile questo superamento. Il Premio si rivolge agli istituti scolastici pubblici e privati del Canton Ticino e dei Grigioni italiani. Gli istituti interessati a partecipare presentano progetti educativi in fase di elaborazione durante l’anno scolastico in corso che trattano il tema secondo modalità liberamente scelte: video, espressione visiva, scrittura, fotografia, nuove tecnologie, attività di ricerca, approfondimenti, conferenze, riflessioni sui rapporti fra comunità culturali e religiose, attività di scambio interculturale fra gruppi di alunni.
La Fondazione Federica Spitzer gode del sostegno di enti pubblici e privati. La realizzazione dei progetti premiati è resa possibile grazie al contributo finanziario del Cantone Ticino (Programmi di integrazione PIC).

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