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CANTONE«Il confinante se ne frega e la mia vigna va in malora»

21.01.20 - 19:00
Storie di ordinario menefreghismo che mettono in ginocchio alcuni viticoltori amatoriali della Svizzera italiana. Intanto, le cantine sono sempre più piene e il prezzo dell’uva cola a picco
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Lo stato disastroso di un vigneto nel Bellinzonese
Lo stato disastroso di un vigneto nel Bellinzonese
«Il confinante se ne frega e la mia vigna va in malora»
Storie di ordinario menefreghismo che mettono in ginocchio alcuni viticoltori amatoriali della Svizzera italiana. Intanto, le cantine sono sempre più piene e il prezzo dell’uva cola a picco

BELLINZONA – «Mi trovo in grave difficoltà col mio vigneto. Perché il mio confinante ha lasciato andare tutto a gambe all'aria. E così dalla sua vigna arrivano malattie che intaccano le mie viti. Quest'anno non ho praticamente raccolto nulla». È disperato, un viticoltore del Bellinzonese. Il suo cruccio sta nell'incuria manifestata da parte del suo "vicino". Stessa musica in una località del Locarnese. Una signora racconta: «Avevo una persona che mi curava la vigna. L'ho persa. E sapete perché? Perché il nostro vicino se ne è fregato. Ha lasciato andare in rovina il suo vigneto e non si è neanche preoccupato di mantenere curate le recinzioni. Quindi oltre alle malattie, arrivavano pure animali selvatici». 

La legge parla chiaro – Storie di ordinario menefreghismo, che danneggiano, e non poco, chi ha la passione per la vigna e per la terra. Giuliano Maddalena, presidente della Federazione dei viticoltori della Svizzera italiana, non lo nasconde. «I tempi stanno cambiando, ci sono meno appassionati. Ma la legge parla chiaro. Chi decide di non più coltivare la vigna, deve estirpare i ceppi e tenere tutto pulito. In caso contrario, il confinante ha il diritto di segnalare la situazione sia al servizio fitosanitario del Cantone, sia al Comune. Dopo gli ammonimenti, potrebbero scattare sanzioni». 

In collina le maggiori difficoltà – Maddalena pone l'accento anche su altri aspetti importanti. «Diversi vigneti ticinesi si trovano in collina. Questo presuppone ulteriori fatiche e investimenti per mantenere il tutto in ordine. Casi come quelli da voi citati sono isolati, per fortuna. Ma è innegabile che ci sia una tendenza verso l'abbandono dell'attività».

Cantine troppo piene – Anche perché, a livello finanziario, rende sempre di meno. «Molte cantine sono piene – precisa Sem Genini, segretario dell'Unione contadini ticinesi – e spesso fanno fatica a smerciare i loro vini di qualità. La concorrenza dall'estero gioca un ruolo importante. L'uva, dunque, viene pagata sempre di meno, come è capitato in particolare quest'anno. Ed è già bello se un piccolo produttore riesce a coprire i costi. Quindi, o c'è tanta passione, o si finisce purtroppo per mollare». 

Gli ungulati preoccupano sempre – A volte con conseguenze nefaste per i confinanti. «Il pericolo più grosso è quello dei focolai delle malattie – riprende Genini –. Per quanto riguarda le bestie selvatiche, in particolare gli ungulati, rappresentano un grandissimo, irrisolto, problema. Malgrado gli sforzi che si fanno per ridurne il numero. In generale dovrebbe esserci sempre una recinzione tra un terreno e l'altro. Anche se a volte, purtroppo, questo resta pura teoria. Perché, come detto, i costi di gestione del vigneto sono elevatissimi e il santo spesso non vale la candela». 

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COMMENTI
 

BEA_EBE 4 anni fa su tio
Se ho capito bene che la vigna è quella di via Bonasco davanti alle scuole medie di Giubiasco... Sicuramente Ingegneri Agronomi che lavorano ad alti livelli in AC non ne abitano in quella zona e se vi abitano non hanno visto sicuro nulla.... penso che a un corso di Agronomia insegnino cosa sia una vigna coltivata e cosa no... ma non c'è peggior cieco di chi fa finta di non vedere... (mettete in local alcuni nomi di spessore della Lodevole Sezione dell'Agricoltura e vedrete vi è chi a 100/150 metri di distanza.... non faccio nomi ma commento così Scandaloso!)

tazmaniac 4 anni fa su tio
abbassate i prezzi di parecchio e tranquilli che le cantine ve le svuotiamo in un attimo... certo che, se devo pagare un merlot, buono sicuro, premiato, sicuro, ma se la bottiglia, dicevo, mi costa 38 franchi, ovvio che la gran parte di ticinesi guarderà altrove...figuriamoci se pensate di venderla all'estero...

pontsort 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Prova a colorare la vigna e magari anche guadagnarci qualcosa e poi dimmi quanto fai pagare la bottiglia

tazmaniac 4 anni fa su tio
Risposta a pontsort
e cosa devo dirti, continuate a tenere le bottiglie in cantina.

BEA_EBE 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Il problema è che il guadagno lo vogliono avere le cantine... quindi cosa fanno per non abbassare i prezzi.... pressiobe sui produttori d'uva.... scandaloso

Evry 4 anni fa su tio
il NON rispetto e l'arroganza purtroppo sono diventati moda e certi funzionari se ne fregano altamente perchè altrimenti devono lavorare.....

Acenes 4 anni fa su tio
Dopo aver invitato più volte il mio vicino a far pulizia, senza esito, ho preso falce e forbici e ci ho pensato io!

palagione 4 anni fa su tio
Una tanica di benzina?

tip75 4 anni fa su tio
e’ solo un problema di educazione..e oggi è uno dei problemi più importanti per chi invece ne ha

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
Verissimo

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
Essere educati sbagliato nella società attuale! Alle mie figlie ho deciso di insegnare altro ....

Evry 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
Vero, mancanza di rispetto quale regola fondamentale, ma purtropo ci sonosempre gli arroganti e prepotenti, virtù... che derivano dall'ignoranza.

bananasplit 4 anni fa su tio
... non avete mai sentito parlare di biodiversità ... ecco che chi lo applica .... subito messo alla ghigliottina ... non siete mai contenti ... verrà la Greta a mettere a posto il problema :- ))
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