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LUGANOUn 2019 bollente in riva al Ceresio

31.12.19 - 18:34
L’anno che si chiude è stato in città il più caldo da quando sono iniziate le misurazioni ufficiali. Le temperature più anomale lo scorso gennaio sferzato dal favonio
Tipress
Un 2019 bollente in riva al Ceresio
L’anno che si chiude è stato in città il più caldo da quando sono iniziate le misurazioni ufficiali. Le temperature più anomale lo scorso gennaio sferzato dal favonio

LUGANO - Ogni giorno un record. Ieri l’annuncio che dicembre passerà agli archivi come il terzo mese più caldo mai registrato in Svizzera. A poche ore dalla chiusura dei giochi, arriva l’annuncio che il 2019 sarà per Lugano addirittura l’anno più caldo dal 1864. Più rovente del 2018 che finora deteneva il primato. Ad accendere i riflettori sul record è la pagina social di MeteoSvizzera (Amici di MeteoLocarno) che pubblica anche il grafico delle temperature medie sui trenta giorni misurate in riva al Ceresio. La curva, rosso fuoco e non poteva essere altrimenti, rappresenta la media mobile della temperatura dall'inizio dell'anno e fino al giorno considerato. Un parametro un po' tecnico, ma ciò che qui conta è il costante sorpasso sulla linea grigia che indica la media 1981-2010 (mentre la fascia ombreggiata indica il range di variabilità). Le anomalie maggiori, con picchi esagerati, si sono verificate nel mese di gennaio di un anno fa. Solo tra maggio e giugno la colonnina ha abbozzato una parvenza di normalità.

Inizio caldo, ma... - Anche il 2020, al sud delle Alpi, inizierà con temperature superiori alla norma stagionale, ma non così esagerate come dodici mesi fa: «Abbiamo previsioni sopra la norma, ma inferiori al gennaio scorso che fu contraddistinto dal favonio, vento caldo e mite che causa anomalie molto marcate. Le prossime giornate saranno caratterizzate da condizioni di cielo sereno, ma senza vento» dice il meteorologo di Meteo Svizzera. Per friggere ci sarà tempo.

 

 

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