L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana fa chiarezza sui cambiamenti che si presenteranno a partire dal 1. gennaio 2020
CAMPIONE D'ITALIA - A partire da domani, 1. gennaio 2020, Campione entrerà a far parte dello spazio doganale dell'Ue. Dopo le risposte alle Faq da parte dell'Amministrazione federale delle dogane, anche l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana ha incontrato i campionesi con l'obiettivo di rassicurarli sulle problematiche doganali che impatteranno sulla loro vita quotidiana. «In linea di principio, la nostra presenza non potrà né dovrà influire sulla vita quotidiana dei cittadini - spiega P. Mauro Di Mirco, dalla Direzione Regionale per la Lombardia -. Resterà ad esempio inalterato il diritto alla mobilità».
Cosa significa, concretamente? Che «nessuno dovrà sentirsi intercluso e la dogana dovrà, piuttosto, facilitare e regolamentare lo scambio di merci tra i due Paesi, come già accade oggi in altri valichi di confine». Per ciò che concerne l’attraversamento dei minori del confine, viene confermato l'accesso senza problemi pure se non accompagnati da un adulto, ma in possesso di un documento d'identità valido.
Informazioni e controlli - Seppure la dogana di norma non sarà presidiata, lo sarà invece l'ufficio dell'Agenzia delle Dogane nei pressi del Comune. «Nei primi giorni dell’anno il senso della nostra presenza sarà innanzitutto fornire informazioni e risposte ai cittadini in ordine alle “nuove” prassi doganali», precisa Di Mirco. E i controlli «occasionali» verranno condotti «con modalità tali da non alterare la vita quotidiana della comunità locale e da non limitare la normale e usuale mobilità delle persone».
La comunicazione ai vertici - Con l'avvicinarsi del nuovo anno, i campionesi hanno mosso svariate critiche per la mancanza di comunicazione, spaesati dal "non sapere nulla". «Già il 2 dicembre il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Como ha fornito puntuali e circostanziate risposte ai rappresentanti della comunità campionese - sottolinea Di Mirco. Più volte è stato incontrato il Commissario Zanzi per spiegare, per il suo tramite, il senso della nostra presenza a Campione dal 2 gennaio». La "mission" dichiarata è chiara: «Per ogni problematica di natura “doganale” il nostro presidio sarà in grado di garantire una risposta e, quindi, fornire una soluzione».
Le disposizioni ai cittadini - Sì, ma nessuno ha pensato di parlare con i cittadini, prima di ieri? «Le disposizioni che regolano il nuovo status di Campione d’Italia risalgono a pochissimi giorni fa - fa sapere ancora Di Mirco -. Spetta ora alle singole Amministrazioni coinvolte, comprese le Dogane, tradurle in prassi e procedure semplici per i cittadini».
Un nuovo status - Dal 2 gennaio avrà inizio per Campione d’Italia un nuovo status che l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli definisce «un procedimento “in fieri”» (
In via di formazione o di attuazione, ndr.). Un nuovo status che, in fase di prima applicazione, «troverà i suoi aggiustamenti per rendere il mutamento meno invasivo e il più possibile condiviso con i cittadini e le imprese locali».
E in questa fase la collaborazione e l'intesa tra la parte italiana e quella svizzera - conclude Di Mirco - «è, come di consueto, piena, concreta e proficua. I contatti sono quotidiani con scambi d’informazioni finalizzati a capire e superare qualsiasi problematica».