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MENDRISIOSoluzioni innovative per il surriscaldamento estivo in città

28.10.19 - 15:17
Il loro studio è stato al centro del Climathon che si è svolto nel Magnifico Borgo lo scorso weekend
Soluzioni innovative per il surriscaldamento estivo in città
Il loro studio è stato al centro del Climathon che si è svolto nel Magnifico Borgo lo scorso weekend

MENDRISIO - Ventiquattro ore, quaranta persone, sei squadre, un problema chiaro da affrontare: l’isola di calore, cioè l’intensificarsi dei fenomeni di surriscaldamento estivo nelle aree urbane. Questi gli ingredienti del Climathon svoltosi a Mendrisio lo scorso fine settimana. Il risultato: sei soluzioni creative e innovative, che offrono prospettive inedite per affrontare le isole di calore. Premiata l’idea che promuove la realizzazione di aree verdi urbane per produrre alimenti, favorire i contatti sociali e sostenere un’economia locale a basso impatto ambientale. 

Venerdì scorso una quarantina di persone si sono ritrovate presso gli spazi del Centro di Pronto Intervento: la sala conferenze ha dapprima ospitato i saluti iniziali del sindaco Samuele Cavadini e il lancio della sfida da parte di Mario Briccola, vice-direttore dell’Ufficio tecnico comunale, per poi trasformarsi in uno spazio di lavoro aperto e collaborativo a disposizione per ventiquattro ore per le squadre dei partecipanti. Pranzo e cena sono stati serviti al piano terreno, nella caserma dei pompieri, in un contesto conviviale tra idranti ed estintori.

C’era anche una saletta in cui potersi riposare e schiacciare un pisolino, con sacco a pelo e materassino, ma pochi dei partecipanti l’hanno utilizzata. Dice infatti Francesca Cellina, organizzatrice dell’evento per SUPSI: «I partecipanti, di età e competenze diversificate, provenienti da tutto il cantone, hanno colto appieno la sfida: molti di essi infatti non hanno chiuso occhio per l’intera notte, continuando a discutere e lavorare sull’idea di progetto assieme ai compagni di squadra».

L’obiettivo era infatti quello di predisporre, al termine delle ventiquattro ore, un’idea concretamente realizzabile e capace di produrre un impatto tangibile e su vasta scala, con un elevato potenziale di replicabilità in altri contesti. I partecipanti sono stati supportati da esperti sul problema dell’isola di calore e sulle strategie con cui affrontarlo (SUPSI, USI-Accademia di Architettura e Canton Ticino – Dipartimento del territorio) e da esperti nel campo dell’innovazione (CP Start-Up). Inoltre, Franklin University, Impact Hub Ticino e StartUP Garage SUPSI-DTI hanno proposto workshop volti a favorire il lavoro in gruppo, l’identificazione di idee di impatto sistemico e ispirate ai concetti dell’economia circolare e la comunicazione delle proprie idee in modo convincente e accattivante. Impact Hub Ticino ha anche condotto una sessione di yoga per ripartire al mattino con energia.

Le sei squadre partecipanti hanno messo a punto proposte di interventi creativi e decisamente innovativi: dalla creazione di una piattaforma per mettere in rete gli attori chiave (Q-each – Energia al posto giusto, una piattaforma interattiva che trasforma lo spreco energetico delle isole di calore in opportunità), allo sviluppo di un’app per la sensibilizzazione della cittadinanza sui benefici del verde in città (Sanapianta – Scopri il tuo verde), allo sviluppo di linee guida tecniche per provvedimenti di vegetalizzazione degli spazi urbani con verde commestibile (Eden – Una città da gustare). Sono stati proposti anche prodotti con un chiaro potenziale di sviluppo commerciale, quali #keepitmoist (un grande girasole fotovoltaico che umidifica e rinfresca le isole di calore sfruttando l’acqua del sottosuolo, producendo al contempo energia elettrica), Sweet sailection (tende da sole che ombreggiano le strade cittadine, collocabili ovunque siano già disponibili i ganci per le illuminazioni natalizie) e Green wall (un giardino verticale modulare, scalabile ed economico, che sfrutta i principi della coltura idroponica e può essere collocato su qualsiasi parete verticale in città).

Il difficile compito di scegliere l’idea più promettente è stato affidato ad una giuria costituita dal sindaco e da esperti della SUPSI, dell’USI-Accademia di architettura, del Canton TicinoDipartimento del territorio, di ACSI e di Impact Hub Ticino. La proposta premiata, risultato di una difficile selezione, è stata la proposta Eden – Una città da gustare. Per poterla mettere in pratica, i vincitori riceveranno supporto formativo da parte di StartUp Garage SUPSI, per un importo complessivo pari a 2'000 CHF, offerto da Aziende Industriali Mendrisio (AIM).

Gabriele Martinenghi, dell’Ufficio Tecnico di Mendrisio, conclude con una valutazione positiva dell’iniziativa: «L’iniziativa è stata un successo oltre le nostre aspettative, sia per la qualità delle idee emerse, sia per l’esperienza stessa di condivisione e collaborazione nell’affrontare un problema collettivo. Ringrazio calorosamente i partecipanti, tutti gli enti coinvolti (dal catering e i fornitori, a relatori, esperti e membri della giuria) e i generosi sponsor». 

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