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CANTONETuristi più giovani e da tutta Europa, ecco il futuro del Ticino

18.10.19 - 12:01
Angelo Trotta ha fatto un primo bilancio a 100 giorni dall'inizio del suo mandato e presentato la propria visione sugli orientamenti futuri: «Per una strategia definitiva ci vorrà più tempo»
Ti Press
Il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta
Il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta
Turisti più giovani e da tutta Europa, ecco il futuro del Ticino
Angelo Trotta ha fatto un primo bilancio a 100 giorni dall'inizio del suo mandato e presentato la propria visione sugli orientamenti futuri: «Per una strategia definitiva ci vorrà più tempo»

MONTECENERI - A cento giorni dall’inizio del suo mandato, il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta ha presentato oggi alla stampa un bilancio dell’esperienza vissuta finora e una prima visione strategica a medio-lungo termine. Quattro i pilastri attorno ai quali ruoteranno le varie attività marketing: ambiente, tecnologia, mobilità e cultura. Tra gli obiettivi anche quello di diversificare la provenienza dei visitatori e “ringiovanire” i target di riferimento.

«Abbiamo tutto il potenziale per guardare al futuro con fiducia. In questo momento è necessario essere uniti, orientati al futuro e con un’idea chiara di ciò che ci differenzia dalla concorrenza», ha detto Angelo Trotta. Il primo periodo del suo mandato è stato caratterizzato da numerosi incontri con partner, organizzazioni turistiche e gruppi di interesse (politica, istituzioni, associazioni, università, ecc.), ma anche dalla partecipazione a molti eventi locali, nazionali e internazionali.

Quella presentata oggi, «non è una strategia, che richiederà più tempo e verrà delineata nel 2020, ma una prima visione sugli orientamenti futuri», spiega Trotta. Tra gli obiettivi principali del neodirettore vi è quello di diversificare la provenienza dei visitatori e “ringiovanire” i target. Il prossimo biennio, in collaborazione con Svizzera Turismo, verrà lanciata una campagna prevalentemente digitale focalizzata sui mercati europei. Per quanto riguarda la Svizzera, una delle sfide più importanti nel medio termine è rappresentata dalla volontà di attirare un maggior numero di flussi turistici dalla Romandia, così come dalla necessità di affinare i dati sulla provenienza dei visitatori.

Ticino destinazione "green"- Quattro i pilastri attorno ai quali ruoteranno le varie attività marketing: ambiente, tecnologia, mobilità e cultura. Secondo Angelo Trotta, la svolta turistica ticinese non può prescindere dalla sostenibilità ambientale. Tra le idee sul tavolo, anche quella di profilare il Ticino come destinazione “green”, promuovendo progetti turistici a basso impatto. Si punterà, in particolare, sulla promozione dell’offerta legata all’escursionismo (il primo motivo per cui i turisti scelgono il Ticino secondo l’indagine “Monitor del Turismo svizzero”) e alla bicicletta, ma anche sugli itinerari lacustri e su campagne “tattiche” per destagionalizzare i flussi turistici.

Tecnologia al servizio del marketing - Per quanto riguarda la tecnologia, il prossimo anno sarà caratterizzato dal continuo sviluppo del progetto interreg DESy, una piattaforma digitale per la raccolta e l’analisi delle informazioni sui turisti che permetterà, in futuro, di svolgere un marketing più mirato (interazione in tempo reale con l’ospite). Si punterà anche su una maggiore quantificazione degli obiettivi raggiunti con le attività marketing e le varie campagne basandosi sull’indice ROI (ritorno sugli investimenti). L’auspicio è anche un miglioramento nell’attuale sistema di statistiche affinché «il settore possa basarsi su indagini regolari che non contemplino unicamente i pernottamenti alberghieri».

Mobilità e cultura - Tema centrale per il prossimo biennio, anche in vista dell’apertura della galleria del Ceneri, sarà la mobilità in tutte le sue sfaccettature: mobilità lenta, trasporto pubblico (secondo il concetto di “Città Ticino”), navigazione sui laghi e il Ticino Ticket “2.0” (si prevede un ampliamento dell’offerta culturale e la trasformazione digitale del prodotto). La strategia in ambito culturale punterà invece a un migliore coordinamento delle varie iniziative sul territorio, ma anche a una più efficace cooperazione con il settore gastronomico. L’obiettivo è una valorizzazione dei prodotti locali, delle nostre specificità, così come degli eventi e delle escursioni che ruotano attorno a questo tema.  

Dal punto di vista del marketing, tra le priorità del nuovo direttore vi sono «una maggiore cooperazione con le Organizzazioni turistiche regionali (OTR), l’elaborazione di pacchetti di offerta trasversali (hotel, trasporti, attrattori) e un’attenzione accentuata verso il management quantitativo e il marketing digitale». Il segmento congressuale, che oggi garantisce quasi il 20% dei pernottamenti, andrà potenziato e strutturato maggiormente. Infine, si sta pensando anche al lancio di un progetto volto a migliorare la cultura turistica e l’accoglienza degli operatori ma anche della popolazione tutta.

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COMMENTI
 

Mattiatr 4 anni fa su tio
Diciamo che la vita sociale alla militare dove se non sei perfetto paghi non va più di moda da circa 90 anni.

bledsoe 4 anni fa su tio
Invece di cercare i turisti a valore aggiunto andiamo a prendere i giovani che viaggiano con un piccolo budget. Non mi sembra una genialata, ma forse mi sbaglio. Mi sorprende poi chi qui sotto reputa il Ticino caro: nel contesto svizzero non è per niente caro!

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
A corto termine hai pienamente ragione, bisogna però considerare che i giovani se apprezzano un luogo, ci tornano. Ho dei colleghi (al momento lavoro in CH interna) che da 20 anni fanno avanti e indietro da qua perché gli è piaciuto la prima volta. Alcuni addirittura in motorino.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Hai ragione nel primo punto, ma non devi pensare che i giovani turisti siano solo Svizzeri, per quelli stranieri è pur sempre troppo caro.

Petito Sbazzeguti 4 anni fa su tio
Tranquillo, prenditi pure tutto il tempo possibile Direttore, tanto il cospicuo salario lo percepisci ugualmente....

tip75 4 anni fa su tio
il ticino costa troppo , e’ tutto chiuso e proibito e a pagamento ed e’,va detto, estremamente noioso, bello ma solo da guardare, una grande casa per anziani

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
infatti ho fatto le valigie... :-) ma no solo per la noia...ah ah

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Per i giovani ci vuole altro, non solo cultura o escursioni. Divertimento (non noia come oggi, sì perché la Svizzera è un paese mediamente noioso), aperture più lunghe dei locali, più tolleranza, prezzi più bassi (o pacchetti turistici come, p.es. un NEW YORK CITY PASS, tanto per fare un esempio). E magari un po' più di simpatia e ospitalità...

giampa 4 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Quante belle parole scritte dietro ad una tastiera....ai vogliono prezzi piu' bassi...certo....poi si reclama perche' assumono solo frontalieri....la verita' e' che gli affitti sono troppo cari anche per quanto riguarda il settore dei locali come bar e ristoranti. Senza un abbassamento dei costi fissi, nulla potra' cambiare. In ogni caso ringraziamo ogni singolo turista che visita il nostro Cantone! Senza di loro saremmo un deserto

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a giampa
Mi chiedo come mai se le norme di attuazione del piano regolatore ti da un limite massimo per quello che puoi fare in casa, ma non possono imporre un tetto degli affitti per gli esercizi di pubblico beneficio.

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Attenzione che ti additano come comunista se scrivi certe cose.... :-)

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Ah bé, dare a me del comunista vuol dire avere le idee molto in chiaro ;-D

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Naturalmente scherzavo... :-) spero si sia capito...

Dioneus 4 anni fa su tio
turisti da tutta Europa in Ticino... per fare e vedere cosa? Serrande abbassate e scontrini da bar in tripla cifra?

Mattiatr 4 anni fa su tio
In tutto ciò manca la cosa più importante per ringiovanire il target. LO SVAGO, possibile che la cosa migliore che si trovi nei centri delle città sono i bar dove la musica sarebbe più alta se si cantasse bisbigliando? Per attirare i giovani bisogna creare una situazione interessante, ora la più grande attrazione ticinese sono un fiume per fare il bagno e le feste che alla una sono costrette a chiudere perché imposto dal comune.

miba 4 anni fa su tio
Eh va beh, tra un paio di mesi è Natale e beato lui che crede ancora a Gesù bambino... Che parta dalla cosa più semplice ed ovvia e cioè che il nostro cantone è semplicemente troppo caro rispetto alla concorrenza estera

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Più caro di sicuro, ma anche meno "creativo" e tollerante. Al giovane la pignoleria e la precisione in tutto (dagli orari ai posteggi) e per tutto, fino allo sfinimento, non garba. E giustamente se va a Milano e dintorni...

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
... fa quello che gli pare; ma che bella educazione. :-)

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Non ho detto questo, ma tra sbracare senza contegno e uno stato di polizia c'è una bella via di mezzo che mi pare sia quella che la gente, non solo il giovane, gradisce quando è in ferie

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Non ha scritto "fa quello che gli pare" ma intende esprimere una certa tollerabile libertà senza eccessive costrizioni che siamo abituati a vedere in Svizzera. Come ad esempio la pignoleria che tu lasci trasparire!!!

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Grazie Motociclista :-) hai percepito esattamente il mio pensiero!

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Scusate sono lento mi fate degli esempi concreti oltre al posteggio di questa libertà Italiana che state parlando io non la conosco molto e la frequento ancora meno; la mia esperienza è che i tanto tolleranti vigili di Como che mi state dicendo mi hanno multato (giustamente) quando ho deciso di posteggiare assieme ad altre decine di automobili fuori dalle zone predisposte. Eppure lo sapevano auto TI(CH) che ero li a dargli soldi, a fare spesa e cena ma mi hanno multato comunque vi pare un trattamento verso i turisti (avrei dovuto scrivere a tio)! :-)

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Insomma il posteggio era un esempio, magari non il migliore ma tant'è. Dico solo che quando si tratta di organizzare eventi per un vasto pubblico, con tutto l'indotto che porta e gli annessi e connessi che si possono considerare, certamente al di là della frontiera hanno una marcia in più. Non è mica una disgrazia ammetterlo. Che poi come nel tuo caso di Como ci siano anche situazioni peggiori di quelle al di qua del confine, ci sta, ma per esperienze fatte non sono la regola. E certo poi che gli attriti causati (anche) dai media relativi ai frontalieri, balairatt e via dicendo (pure al contrario verso la svizzera) non aiuta a distendere i rapporti. Comunque io, e non solo io, se dall'estero dovessi recarmi in queste zone (a largo raggio da Milano ad Airolo, se cerco un po' di divertimento non mi fermo a Rodi Fiesso...

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Perché immediatamente prendi in causa l'Italia? sei patetico come la gran parte dei blogger che subito devono paragonare tutto il male alla sola Italia. Non stiamo parlando di giovani turisti Italiani ma di giovani da ogni parte del mondo che passano da qui, e poi il discorso si deve ridurre alle auto in divieto di sosta? mah!!!!!

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Prego vikingo, io sempre percepisco il tuo pensiero.

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Grande!
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