Ticinesi che faticano a tirare a fine mese. Sottoccupazione e paghe rosicate. L'associazione Ticino&Lavoro lancia un sondaggio
LUGANO - Sempre più ticinesi si trasferiscono oltre confine, e diventano frontalieri. Lo dicono le statistiche. Cosa si lasciano alle spalle? Oltre agli affetti, gli affitti (spesso proibitivi), il carovita e un mercato del lavoro difficile.
L'associazione Ticino&Lavoro ha lanciato in questi giorni un sondaggio, per capire meglio il problema. E soprattutto le sue cause. «Si tratta di un tema importantissimo su cui i ticinesi non hanno spesso occasione di dire la loro» commenta il consigliere comunale luganese Giovanni Albertini, presidente di Ticino&Lavoro.
L'associazione no profit da anni si occupa del mercato del lavoro. «Spesso ci troviamo confrontati con l'insoddisfazione della gente - continua Albertini - ora vogliamo farci un'idea più precisa e raccogliere dei dati». I risultati dell'indagine verranno presentati dall'associazione direttamente al Consiglio di Stato, assieme a delle proposte di intervento.