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CANTONE«Attenti ai colpi di calore», ecco le raccomandazioni del Cantone

24.06.19 - 11:20
«Non dipende necessariamente dall’esposizione diretta al sole, ma può verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevati»
«Attenti ai colpi di calore», ecco le raccomandazioni del Cantone
«Non dipende necessariamente dall’esposizione diretta al sole, ma può verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevati»

BELLINZONA - Oggi arriva il grande caldo. Tutti lo hanno capito, tra allerte, articoli, avvertimenti. Anche il Cantone, attraverso il Gruppo Operativo Salute e Ambiente (GOSA) del Dipartimento della sanità e della socialità, ricorda alla popolazione alcune semplici regole per proteggersi dal caldo intenso.

«È inoltre molto importante tenere presente - ricorda - che, all’inizio della stagione estiva, tutti hanno bisogno di alcuni giorni per adattarsi al caldo. È quindi raccomandato aumentare l’apporto di liquidi, moderare l’esposizione al sole e ridurre le attività all’aperto».

Raccomandazioni per tutta la popolazione:
− bere molta acqua e consumare pasti leggeri, con molta frutta e verdura;
− evitare sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16);
− impedire al caldo di entrare nelle case, oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte;
− stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16);
− proteggere adeguatamente la pelle contro gli effetti nocivi del sole con un abbigliamento adeguato e l’applicazione di crema solare (info su www.legacancro.ch/melanoma)
− verificare se via siano persone tra i vicini, parenti, conoscenti che necessitano di aiuto per fronteggiare le ondate di caldo.

Per le persone particolarmente sensibili alla canicola (lattanti, bambini piccoli, anziani fragili, persone affette da malattie croniche e/o che assumono farmaci regolarmente) è inoltre consigliabile:
− (far) fare più spesso la doccia o il bagno e di (far) bere molta acqua;
− avvisare i vicini o i servizi sociali se si deve passare un periodo da soli;
− consultare il medico o il farmacista;
− in caso di urgenza, rivolgersi al servizio 144.

In caso di periodi di canicola prolungata, anche le persone che godono di buona salute, possono soffrire forti disagi dovuti alla ridotta capacità del corpo di dissipare il calore in eccesso ed essere a rischio di sviluppare patologie particolarmente gravi quali il colpo di sole e il colpo di calore. In particolare, il colpo di calore non dipende necessariamente dall’esposizione diretta al sole, ma può verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevati.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del GOSA (www.ti.ch/gosa) e sul sito della campagna estiva “Calura senza paura” (www.ti.ch/calurasenzapaura).

Le allerte canicola saranno segnalate sulla “Carta dei pericoli” di MeteoSvizzera (www.meteosvizzera.ch), disponibile anche come “app” per telefonini, con allerte personalizzabili in funzione del proprio domicilio o luogo di lavoro.

Stabio per i collaboratori esterni - Il Municipio comunica che a tutela dei collaboratori esterni della Aziende Municipalizzate di Stabio e della squadra esterna dell’Ufficio tecnico sarà modificato l’orario di lavoro. L’attività lavorativa inizierà alle ore 06.00 e proseguirà in continuato fino alle ore 14.00. Il provvedimento resterà in vigore da martedì 25 giugno 2019 a venerdì 28 giugno 2019. In ogni caso i servizi di picchetto delle Aziende Municipalizzate di Stabio e dell’Ufficio tecnico saranno garantiti.

Le raccomandazioni del DFE - L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro sta svolgendo un’azione di informazione per richiamare al rispetto delle misure principali di prevenzione per la protezione dei lavoratori, come previsto dagli artt. 16, 20, 21 e 35 dell’Ordinanza 3 concernente la Legge sul lavoro.

Durante la stagione estiva si possono verificare dei periodi di caldo elevato: ciò che comporta accresciuti rischi per la salute dei lavoratori impegnati a svolgere, in particolare, attività all’aperto. A lungo termine l’esposizione al caldo può, anche svolgendo un’attività lavorativa relativamente leggera, provocare un sovraccarico del sistema cardiovascolare (aumento rapido e forte del battito cardiaco), con affaticamento precoce.

Il lavoro in ambiente caldo, in particolare all’esterno, riduce il rendimento fisico e psichico, con conseguente aumento del pericolo di incidenti. I sintomi di un surriscaldamento cronico sono la sensazione di affaticamento, il dolore di testa, l’inappetenza, l’insonnia e disturbi del sistema circolatorio. Un’esposizione prolungata alle alte temperature può provocare un collasso.

I. Provvedimenti tecnici
Raffreddamento dell’aria
Una ventilazione naturale o meccanica (ventilatori, cortine d’aria) raffredda l’aria grazie a un rinnovo di aria più frequente o a una sua maggiore velocità di circolazione. Negli spazi limitati (ad es. cabina di guida o di una gru), l’aria entrante dovrebbe essere raffreddata (v. anche art. 16 e 17 OLL 3).

II. Provvedimenti organizzativi
Fare in modo di non lavorare durante le ore più calde (per esempio, di comune accordo con i lavoratori, inizio della giornata alle ore 05:00)

Riduzione della mole di lavoro
Ridurre il lavoro muscolare (muscolatura delle braccia, delle gambe e del tronco) allo stretto necessario

Periodi di riposo:
• preferire diverse pause brevi, che in un ambiente caldo sono più efficaci di alcune pause lunghe;
• fornire la possibilità di riposarsi in un locale a temperatura moderata (pause rinfrescanti);
• le pause rinfrescanti dovrebbero durare almeno 10 minuti ogni ora. Il clima nei luoghi di riposo dovrebbe essere gradevole (v. art. 16 OLL 3).

Tempo di permanenza al caldo
Ridurre la durata di permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione (riduzione del tempo di lavoro).

III. Provvedimenti personali
Se i provvedimenti tecnici e organizzativi non sono sufficienti a proteggere la salute, occorre fornire un equipaggiamento personale di protezione il più possibile conforme alle esigenze concrete:
• uso di abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato;
• uso di dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole;
• applicazione di crema protettiva per la pelle (schermo solare adeguato, applicazione ripetuta);
• nessun consumo di alcool e di droga;
• consumo di acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete. Si consiglia di assumere 2.5 dl 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti.

Per determinate categorie di lavoratori (le persone che lavorano la notte, le donne incinte, ecc.), è obbligatoria una dichiarazione di idoneità.

Il DFE ricorda che la tutela della salute dei lavoratori è un obbligo del datore di lavoro (art. 6 della Legge federale sul lavoro - LL) e che la mancata applicazione di misure di protezione
può essere perseguita penalmente (art. 59 LL). Altre informazioni sulle misure da adottare, a prevenzione della salute dei lavoratori, sono consultabili sul sito www.ti.ch/ispettorato-lavoro

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