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«Se vogliamo rilanciare questa infrastruttura strategica, dobbiamo farlo al più presto o rischiamo di chiudere e mettere la chiave sotto lo zerbino»
LUGANO - L’aeroporto di Lugano-Agno potrebbe essere considerato “di particolare interesse pubblico” dalla Confederazione. Lo aveva anticipato domenica la SonntagsZeitung e lo ha confermato ieri la Rsi, citando una bozza del piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica svizzera in elaborazione presso l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC).
Una posizione che potrebbe tradursi in un futuro sostegno economico da parte della Confederazione. Il che rappresenta «una notizia incoraggiante» per lo scalo luganese, come sottolineato dall’UDC, secondo cui «sarebbe in direttura d’arrivo anche il masterplan sull’aeroporto».
Ma - sottolinea il capogruppo Tiziano Galeazzi - oltre al masterplan finanziario riguardante la ricapitalizzazione, non bisogna dimenticare il «piano strategico di rilancio indirizzato principalmente allo sviluppo della parte aereo-commerciale e privata (general aviation), così come tutto il comparto a terra indispensabile».
Il gruppo UDC in Consiglio comunale auspica inoltre di ricevere in tembi brevi le risposte all'interrogazione del 10 ottobre 2017 con 101 domande sull'aeroporto.
«Se vogliamo rilanciare questa infrastruttura strategica per la città, la regione e il Cantone - conclude la nota -, dobbiamo farlo al più presto o rischiamo di chiudere e mettere la chiave sotto lo zerbino. Cosa che di certo non vorremmo nemmeno immaginare».
