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CANTONEIl medico del traffico? «Un affare per la ComCo»

18.01.19 - 06:00
Il deputato Franco Denti ipotizza il ricorso alla Commissione della concorrenza: «Chi vuole formarsi in quel ruolo viene frenato». Cleto Ferrari: «Al cittadino va data un’alternativa in Ticino»
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Il medico del traffico? «Un affare per la ComCo»
Il deputato Franco Denti ipotizza il ricorso alla Commissione della concorrenza: «Chi vuole formarsi in quel ruolo viene frenato». Cleto Ferrari: «Al cittadino va data un’alternativa in Ticino»

BELLINZONA - Ci sono pochi  medici del traffico di livello 4 in Svizzera, «perché - sottolinea il Consiglio di Stato - il percorso formativo è notevolmente articolato». Ce n’è solo uno in Ticino perché, sintetizziamo il pensiero del dottor Franco Denti, ai pochi va bene così: «Stiamo infatti valutando un ricorso alla Commissione della concorrenza - anticipa il deputato che è anche presidente dell’Ordine cantonale dei medici -. Oggi è difficile formare medici di livello 4 perché c’è qualcuno dentro l’associazione dei medici legali che frena… Da nostre informazioni candidati dal Ticino ce ne sono, ma vengono respinti con la motivazione dei pochi posti per la formazione. E anche, mi è stato detto, per il veto di qualcuno».

TipressFranco Denti

Superare il monopolio - La recente risposta del Governo all’interrogazione di Cleto Ferrari (Udc) non chiude insomma la questione sollevata dai due parlamentari. È in via di soluzione l’aspetto delle tariffe poco o niente dettagliate (ma Bellinzona ricorda che sono più basse che in altri cantoni), resta l’anomalia del monopolio di un solo medico-giudice per la restituzione della licenza di guida (la dottoressa Mariangela De Cesare del Centro medico del traffico di Chiasso). «Un primo risultato è stato ottenuto con le fatture più dettagliate e trasparenti - continua Denti -. Ma certi costi, penso ai 50 franchi di spese amministrative, andranno tagliati perché non sono previsti dal tariffario LaMal».

Giù il punto TarMed - Come prossimo passo, prosegue, «il costo complessivo della perizia in Ticino dovrà basarsi su un punto TarMed più basso. Il Consiglio di Stato ha il potere di imporlo». Inoltre, conclude Denti, «ci vorrebbe una Commissione che valuti nell’insieme l’aspetto sanitario del conducente. I medici legali facciano i medici legali. E dei vivi si occupino gli altri».

Integrato, ma al giusto salario - La risposta in tempi insolitamente rapidi rallegra Cleto Ferrari: «Sono soddisfatto che sia stata ripresa la mia proposta di integrare il medico del traffico in un quadro di dipendenti cantonali, a patto che non venga pagato un milione all’anno». Dopodiché anche per lui il nodo della concorrenza resta centrale: «Il fatto che oggi ce ne sia solo uno, era l'occasione per attirare l’attenzione della Confederazione sulla scarsità di queste figure. Chiedendo una proroga prima di attivarlo».

TipressCleto Ferrari

Vera libertà di scelta - Fondamentale per Ferrari è offrire una vera scelta, in Ticino però. «Trovo che un minimo di concorrenza ci voglia, per non far sorgere il sospetto che qualcuno ci lucri. Deludente che si mettano i cittadini sotto il torchio senza proporre un’alternativa». Secondo il Governo, a dire il vero, il conducente è libero di ricorrere a specialisti di altri cantoni… «Ah, sì? Tutta questa libertà non la colgo nei toni perentori della lettera standard inviata dal medico del traffico».

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