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MENDRISIOValera: «Una nuova pianificazione che non scende a compromessi»

17.01.19 - 11:24
Il direttore del DT Claudio Zali ha presentato il nuovo piano di utilizzazione cantonale del comparto momò
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Valera: «Una nuova pianificazione che non scende a compromessi»
Il direttore del DT Claudio Zali ha presentato il nuovo piano di utilizzazione cantonale del comparto momò

BELLINZONA - «Una nuova pianificazione che non scende a compromessi, che in passato ci sono stati. Sempre a favore dell'economia e non dell'ambiente». È con queste parole che il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha descritto il nuovo piano di utilizzazione cantonale del comparto Valera, un territorio che spazia fra Mendrisio, Ligornetto, Rancate e Genestrerio. «Non un comparto qualsiasi, ma una terreno situato nel Mendrisiotto, una zona trafficata e con una qualità di vita che purtroppo non è la medesima di altre zone del Cantone», ha aggiunto Zali.

Una nuova fermata Tilo? - Nel dettaglio, il progetto prevede di restituire 90mila m2 di terreno all'agricoltura, sottraendone 11mila all'industria, in particolare in una zona finora adibita al riciclaggio di inerti. La nuova pianificazione prevede quattro indirizzi, come spiegato dal Capo della Sezione dello sviluppo territoriale Paolo Poggiati. Il recupero di un grande spazio aperto ad uso agricolo, la valorizzazione del fiume Laveggio con una zona protetta, la creazione di un percorso ciclabile e la realizzazione di una zona a fruizione sportiva lungo la strada cantonale che da Mendrisio porta a Rancate. In questo caso vi è pure l'ipotesi di una fermata Tilo supplementare per incentivare la mobilità lenta.

Il costo totale dell’operazione sarà di 9,5 milioni, interamente a carico del Cantone. Un costo però che per il momento rappresenta una stima, visto che alcuni proprietari di terreni reclamano un indennizzo più alto rispetto a quella apprezzato dal Cantone. In questo caso saranno i tribunali ad avere l’ultima parola.

Il piano d’indirizzo sarà consultabile dal 4 febbraio al 26 aprile presso la Cancelleria di Mendrisio (sarà anche prevista una serata informativa). La fase successiva sarà il progetto vero e proprio, con tutti i dettagli del caso.

«Una scelta coraggiosa» - Con un comunicato stampa, la Lega dei Ticinesi del Mendrisiotto ha immediatamente espresso soddisfazione per la «scelta coraggiosa intrapresa dal ministro leghista Claudio Zali in favore del paesaggio, dell’ambiente e di una migliore qualità di vita».

«Con il progetto presentato oggi, il DT dimostra dunque di rispettare la vocazione iniziale del comparto, come pure la volontà dei cittadini della regione che negli scorsi anni con la petizione “Restituiamo Valera all’agricoltura” - che ha raccolto ben 6'850 firme - hanno detto a chiare lettere che Valera doveva tornare ad essere una zona verde», si legge ancora nel comunicato.

Il DT ha «tolto le castagne dal fuoco» - Anche Insieme a Sinistra ha accolto con grande interesse la proposta del PUC su Valera. Un Piano «coraggioso» che «libera Valera dalla pesante ipoteca d’incertezza che grava sul suo futuro verde». Quel coraggio che fino ad ora era invece «mancato» al Municipio di Mendrisio per «essere protagonista di un radicale cambio di paradigma nella gestione del territorio».

Il Dipartimento del territorio ha «tolto le castagne dal fuoco», scrive il gruppo, auspicando che l’Esecutivo «riconosca l’importanza di Valera e che valuti con grande attenzione la proposta, creando un fronte pubblico comune nell’interesse di tutti i cittadini e le cittadine».

«Un importante passo è stato fatto» - Anche i "Cittadini per il territorio" non hanno tardato ad offrire una loro reazione dicendosi contenti per una «pianificazione lungimirante» per il comparto nel Mendrisiotto. «Valera costituisce un luogo di particolare rilevanza per più aspetti: è il punto di relazione paesaggistica con i Parchi della Motta e del Monte San Giorgio; si trova all’interno della principale area agricola del Parco, la Campagna Adorna; conserva lungo il fiume ambienti naturalistici pregiati; ha conosciuto una storia di successive trasformazioni da zona agricola a zona a contenuti industriali e, non da ultimo, perché è diventato il simbolo delle speranze della popolazione del Mendrisiotto per un’area di svago di prossimità, che riguarda particolarmente da vicino i quartieri di Mendrisio, Rancate, Ligornetto e Genestrerio».

«La petizione “Restituiamo Valera all’agricoltura”  - proseguono - chiedeva che il Cantone sviluppasse una politica attiva di tutela del territorio agricolo, fondamentale per garantire un futuro ai giovani agricoltori e alle aziende agricole che si vedono sottrarre continuamente superfici pregiate. Il PUC che il Dipartimento del territorio ha presentato questa mattina va nella direzione da noi auspicata e propugnata strenuamente. Sappiamo che la strada per giungere alla realizzazione di quanto proposto dal DT sarà lunga e costellata di ostacoli, nondimeno crediamo che un primo importante passo sia stato fatto».

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COMMENTI
 

Lourmarin 5 anni fa su tio
E in cambio distruggiamo la campagna di Castione per mettervi le Officine FFS e lasciamo morire la Leventina. Ma Zali alcuni mesi fa non era colui che a Valera ci voleva mettere le piscine di Mendrisio? Ora cambia rotta per poter giustificare Castione? Molto bene per Mendrisio ma resto scettico. Molto scettico sulle reali intenzioni del nostro pilota di rally

oxalis 5 anni fa su tio
Ne prenda esempio una volta tanto questo municipio che assiste inerme allo sconsiderato scempio edilizio che da anni e tuttora sta deturpando questa nostra Mendrisio. Se ci sei batti un colpo.

sedelin 5 anni fa su tio
finalmente si intraprende la strada giusta, complimenti!
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