Che sarà più grande (e su due sale) con diverse anteprime svizzere anche di peso: «Siamo un festival giovane e possiamo permetterci di osare»
LUGANO - 33 film (e 16 anteprime svizzere) per la prima volta su due sale, il Film Festival Diritti Umani ha presentato oggi la sua quinta edizione che è nel segno della crescita e del coraggio: «Siamo un piccolo festival, ma che sta crescendo», spiega il presidente Roberto Pomari.
Una kermesse, quella luganese, che si terrà dal 9 al 14 ottobre e che ci tiene a ribadire l'importanza della collaborazione con il Cantone e con le scuole: «Vogliamo continuare ad essere uno spazio per il dibattito, ogni anno sono migliaia i ragazzi che seguono le nostre proiezioni per poi discuterne in classe e in sala con i relatori presenti», conferma Pomari.
Una possibilità, questa, espansa grazie all'estensione del festival su due sale: alla storica "sede" del cinema Corso, si affiancherà un'altra importante istituzione del luganese, il cinema Iride nel cuore del quartiere Maghetti. «Siamo un festival giovane e possiamo permetterci di osare», ha spiegato il direttore Antonio Prata, «quest'anno avremo diverse pellicole di grande interesse e che ci invidieranno a livello nazionale».
Una selezione, quella delle proposte di quest'anno, effettuata come sempre fra i partecipanti ai migliori festival cinematografici.Tutti i film, ci tiene a puntualizzare l'organizzazione, sono sottotitolati in italiano.
Da segnalare, al di là del grande schermo, la mostra di disegni dell'artista e animatore Simone Massi per il documentario "La strada dei Samouni" allo spazio 1929 di Lugano e il DJ Set del rapper italiano Frankie Hi-Nrg (12 ottobre 2018 al Living Room).
Per il programma completo, il sito ufficiale del Film Festival Diritti Umani.
Per la prevendita, biglietteria.ch.