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SONOGNOIl sindaco è deluso: «Quante falsità sul Country Festival»

03.08.18 - 19:01
Renato Patà, fratello dell’agricoltore accusato di avere bloccato l’evento: «Era l’unico a offrire il suo terreno. In alternativa, si potevano potenziare i bus navetta»
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Il sindaco è deluso: «Quante falsità sul Country Festival»
Renato Patà, fratello dell’agricoltore accusato di avere bloccato l’evento: «Era l’unico a offrire il suo terreno. In alternativa, si potevano potenziare i bus navetta»

SONOGNO – «Quante falsità sono state dette, e scritte, sul Verzasca Country Festival». Sono le parole di Renato Patà, sindaco di Sonogno, nonché fratello dell’agricoltore "colpevolizzato" per non avere più concesso agli organizzatori dell'evento il terreno che fungeva da parcheggio per gli avventori. Il contadino, stando al sindaco, sarebbe diventato il capro espiatorio per giustificare l'annullamento dell'edizione 2018, prevista per sabato 4 agosto. Ora Renato Patà racconta la sua visione dei fatti. 

Sindaco, il Country Festival non ci sarà. In molti hanno dato la colpa a suo fratello…

Ma nessuno dice che mio fratello, in tutti questi anni, è stato l’unico a concedere agli organizzatori del festival, a titolo gratuito, il terreno da lui gestito. Tanti altri contadini non l’hanno fatto. Perché sapevano bene che i prati si sarebbero rovinati.

Cosa le ha dato maggiormente fastidio in questa vicenda?

Sono molto deluso. Qualcuno ha insinuato che ad appoggiare questo “stop” fossimo io e il nostro terzo fratello, presidente del Patriziato. Sembrava quasi una cosa decisa in famiglia. Ma stiamo scherzando? Io sono il sindaco di Sonogno. E ci tengo alle manifestazioni del posto. Però penso che un agricoltore abbia il diritto di fare delle scelte.

Eppure, anche sul comunicato ufficiale degli organizzatori, si diceva che l’evento cadeva a causa dei posteggi…

D’accordo. Ma che quel terreno non sarebbe più stato disponibile lo sapevano già da un anno e mezzo. Il 12 marzo 2017 ci siamo trovati con tutte le parti coinvolte (Municipio, Patriziato, Ente Turistico, il comitato del festival e l’agricoltore) per discutere del futuro della manifestazione. Al termine della riunione le cose sono state chiarite con tanto di verbale. Inoltre, è stata ventilata l’ipotesi di potenziare i bus navetta. Non dimentichiamoci che in valle esistono altre alternative di posteggio.

Perché questa eventualità non è andata in porto?

Non lo so. Forse per una questione di costi. Questa domanda andrebbe rivolta agli organizzatori.

Il Verzasca Country Festival richiama in valle migliaia di persone. È oggettivamente un peccato per tutti che ci sia stato questo stop.

A mio avviso, una pausa di riflessione può anche fare bene. La manifestazione è cresciuta tantissimo negli ultimi anni. Forse anche troppo. Lo spazio a disposizione alla pista di ghiaccio è “solo” di circa 1.800 metri quadrati. E lì bisogna farci stare il palco, gli stand e dalle 3.000 alle 4.000 persone. Sono realista. Ma assolutamente non contrario al festival. Ci mancherebbe.

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