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Ecco cosa c'è di ticinese nei pasti dei voli intercontinentali

CANTONEEcco cosa c'è di ticinese nei pasti dei voli intercontinentali

19.07.18 - 11:27
Cioccolato di Giubiasco, formaggi di alpeggio, verdure e ortiche del bellinzonese e molto altro sapientemente preparati secondo ricette dello chef Lorenzo Albrici
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Ecco cosa c'è di ticinese nei pasti dei voli intercontinentali
Cioccolato di Giubiasco, formaggi di alpeggio, verdure e ortiche del bellinzonese e molto altro sapientemente preparati secondo ricette dello chef Lorenzo Albrici

BELLINZONA - C'è anche un pò di Ticino nelle first e business class dei voli intercontinentali della Swiss e a portarcelo è stato lo chef Lorenzo Albrici, già titolare del ristorante Locanda Orico di Bellinzona.

«Il tutto è iniziato l'anno scorso con una mail di Swiss nella quale mi dicevono che avrebbero voluto creare questa partnership tra noi e loro».

Lo chef, assieme al suo staff, si è messo al lavoro per ideare e creare vari menù da proporre per l'iniziativa che fa parte di Swiss Taste of Switzerland, attraverso la quale la compagnia aerea dal 2002 porta in volo prodotti e piatti creati per far conoscere ai propri passeggeri la cucina dei vari cantoni.

La collaborazione con Albrici inizia a settembre 2017, e dopo 10 lunghi mesi di test e modifiche, il 2 giugno 2018 lo chef approva i suoi piatti preparati da una cinquantina di cuochi istruiti ad hoc a Zurigo, dando così il via alla produzione per i passeggeri.

Cioccolato di Giubiasco, formaggi di alpeggio, verdure e ortiche del bellinzonese, affettati ticinesi e altri prodotti nostrani che vanno a comporre i 1200/1400 piatti preparati ogni giorno per la first e la business class (che presentano menù differenti).

«Ci sono state diverse problematiche da affrontare, la prima sicuramente è quella delle misure dei piattini da rispettare, quindi una determinata larghezza e altezza per chiudere i coperchi delle portate la cui cottura verrà ultimata in volo. La seconda problematica è stata la grande differenza del gusto fra un piatto degustato a terra e lo stesso in volo; lassù tutto è più insipido, quindi va salato di più» spiega lo chef.

Questa partnership andrà avanti fino all'inizio di settembre, nel frattempo verranno impiattate 54.000/63.000 portate tutte «by Ticino».

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