La misura sarà attivata entro il prossimo marzo e interesserà il settore ospiti. Esclusi per il momento gli stadi di calcio
BELLINZONA - Le piste di ghiaccio della Valascia e della Cornèr Arena saranno attrezzate entro il mese di marzo dell’anno prossimo di nuovi dispositivi per l’identificazione facciale dei tifosi nel settore ospiti. La misura è stata confermata dal Dipartimento delle istituzioni, che ha comunicato oggi le proprie decisioni in merito alla sicurezza a margine delle partite di hockey e di calcio.
Le caratteristiche dei dispositivi - precisa il DI - dovranno essere definite insieme agli specialisti della Polizia cantonale, mentre i costi di installazione dovranno essere ripartiti fra i club e i proprietari degli stadi.
Niente dispositivi a Cornaredo (per ora) - La misura non sarà per il momento estesa agli stadi di calcio. A tal proposito, il DI ha però chiesto all’FC Lugano di attivarsi nei confronti dell’Associazione svizzera di calcio (ASF) per contenere significativamente i disordini a margine delle partite considerate a rischio. Una richiesta analoga sarà inoltrata all’ASF da parte del Dipartimento, in accordo con il Dicastero sicurezza e spazi urbani della Città di Lugano.
Qualora la situazione non dovesse migliorare, anche l'impianto di Cornaredo potrebbe doversi dotare di un sistema di identificazione dei tifosi nel settore ospiti.
Disordini alla Valascia - Lo scorso 14 gennaio, lo ricordiamo, la Valascia fu triste teatro di diversi disordini, prima e dopo l’incontro tra i padroni di casa e il Losanna. Fatti condannati pesantemente dalla società leventinese, che aveva presentato una denuncia contro ignoti costituendosi accusatore privato.
Nel mese di marzo una dozzina di persone furono fermate durante un blitz della Polizia cantonale. Le persone indagate in Ticino per i fatti di gennaio sono in totale 17, tra le quali anche un minorenne.