Situazione nera per il mercato degli affitti. E c'è chi cerca soluzioni arrivando a offrire persino un mese gratis
LUGANO - Il mercato degli affitti in Ticino non starebbe vivendo tra i suoi periodi più rosei. Secondo i dati dell’Ufficio di statistica sono 3.764 le abitazioni vuote: l’1.59 per cento del totale. Solo quattro anni fa erano la metà: 1.847.
Chiasso - come riferisce il Caffé nell'edizione odierna - è uno dei centri dove le case sfitte sono di più: si tocca il 4.7 per cento del parco immobiliare cittadino.
«Pur di affittare, i proprietari stanno cercando tutte le formule possibili - spiegano alla agenzia Immoglobo di Chiasso - compreso offrire un mese gratis. Ma siamo lungo la linea di frontiera e siamo penalizzati da una serie di fattori, a cominciare dal traffico».
In tutto ciò le perdite sono importanti. Calcolati circa 1’150 franchi ad affitto (stima dell’Ufficio federale di statistica) per 3.764 case vuote, vuol dire che ogni mese i proprietari perdono complessivamente 4 milioni 328 mila franchi, che in un anno fanno oltre 51 milioni e 900 mila.
Secondo Elena Fiscalini, presidente della sezione ticinese dell’Associazione svizzera inquilini (Asi), la cifra sarebbe ben più alta: «L’affitto medio è calcolato al netto. Quindi mancano le spese accessorie e di riscaldamento, come manca il costo dei parcheggi».
Le ragioni di questa crisi? Secondo Gianluigi Piazzini, presidente della Camera ticinese dell’economia fondiaria, «sull’immobiliare si sono buttati fondi e investitori istituzionali che altrimenti, lasciando i capitali fermi, avrebbero dovuto fare i conti con i tassi d’interesse negativi. Poi è venuta meno l’immigrazione, che negli anni ha creato buona parte della domanda. Tenuto conto che molti terreni erano stati acquistati anche grazie ai tassi delle banche favorevoli, la macchina delle costruzioni è in movimento. Questo ha portato a un eccesso, a un accumulo».
Tenuto conto che ogni anno in Ticino vengono costruite circa 2.700 case nuove il fenomeno sembra destinato a progredire, salvo un'inversione di tendenza.
Secondo Miriam Engelsberger, della Remax di Mendrisio, i bassi tassi d'interesse avrebbero spinto molti a comprare. «Un investimento interessante e conveniente a livello fiscale», spiega.