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LUGANOUn progetto alternativo per salvare la sede del MAT

25.03.18 - 11:08
Il centro artistico intende diventare uno spazio a disposizione della popolazione e delle compagnie ticinesi. La proposta sarà presentata il prossimo 11 aprile alle autorità
Tipress
Il direttore e fondatore del MAT Mirko D'Urso.
Il direttore e fondatore del MAT Mirko D'Urso.
Un progetto alternativo per salvare la sede del MAT
Il centro artistico intende diventare uno spazio a disposizione della popolazione e delle compagnie ticinesi. La proposta sarà presentata il prossimo 11 aprile alle autorità

LUGANO - È in arrivo un progetto alternativo che permetta la sopravvivenza dell’odierna sede del Movimento artistico ticinese (MAT) nell’ambito del Nuovo quartiere Cornaredo. La proposta era stata ventilata, lo scorso autunno, dal direttore e fondatore del centro artistico Mirko D’Urso. E il prossimo 11 aprile finirà sui tavoli del Municipio di Lugano e delle autorità cantonali. «La nostra proposta - spiega D’Urso in un post su Facebook - è quella di appoggiare (come da progetto) la realizzazione della pista ciclabile, del parco fluviale e della piazza sul fiume, ma inglobando al suo interno il nostro centro».

Uno spazio per la cultura - La sede del MAT, situata in zona Ruggì a Pregassona e attualmente a rischio di demolizione, potrebbe così diventare - nella visione del suo direttore - uno spazio artistico a disposizione della popolazione e soprattutto delle numerose compagnie presenti sul territorio. Come? Con la realizzazione di due sale prove permanenti, un locale per musica dal vivo e altre proposte culturali, quali letture interpretate, narrazioni e performance di danza. «E la piazza sul fiume - scrive ancora D’Urso - diventerebbe una piazza viva, dove poter proporre spettacoli estivi all’aperto». Il centro artistico, che oggi conta 560 allievi e impiega 35 insegnanti, aspira quindi a diventare un’Accademia teatrale. «Davvero farei fatica a capire se Comune e Cantone decideranno di non appoggiare questo progetto».

Anche un parcheggio - La proposta alternativa prevede inoltre anche la creazione, dietro alla struttura, di un parcheggio pensato sia per i frequentatori del centro artistico sia per chi intende trascorrere del tempo negli spazi del parco fluviale.

Il manifesto - D’Urso sottolinea, infine, che è stato scritto un manifesto a sostegno del MAT che al momento è stato firmato da una settantina di personalità del cantone (artisti, politici, giornalisti e imprenditori). Una petizione pubblica sarà invece lanciata «solo se necessario».

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COMMENTI
 

Tarok 6 anni fa su tio
Alla ricerca di soldi pubblici.....

pegi 6 anni fa su tio
Idea Geniale Mirko....ma purtroppo chi deciderà....non è un genio...è solo una lampada vuota! Comunque ti faccio i miei più sentiti auguri...e ti tengo i pugni!

franco1951 6 anni fa su tio
Una bella realtà, unica e irripetibile in Ticino se non addirittura in Svizzera. E la si vuole distruggere? Sarebbe un peccato mortale. Spero solo che non diventi una questione politica. Sono queste le situazioni da salvare e sostenere seriamente in Ticino. Situazione che vedono coinvolte persone, famiglie, appassionati di teatro e non solo. Per il Ticino sarebbe una perdita insostituibile! Auguri a tutto il MAT. Bisogna propi vess mat par bütal giò, ma mat da ligà.
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