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BELLINZONANuovo regolamento per la fornitura di acqua potabile

30.10.17 - 12:22
Ti-Press
Nuovo regolamento per la fornitura di acqua potabile

BELLINZONA - Per quanto riguarda il nuovo regolamento per la fornitura di acqua potabile, Bellinzona annuncia tariffe decisamente contenute per l’utenza (85 cts. per il 2018), una gestione integrata e più efficiente della rete di approvvigionamento e anche un atto di solidarietà verso chi non può beneficiare di questo bene primario. Il Municipio ha sottoposto il progetto all’approvazione del Consiglio comunale attraverso un apposito messaggio.

È stato spiegato che la nuova Città si orienta verso un concetto unico e innovativo di gestione integrata dell’acqua: dalla sorgente alla depurazione. «Questa missione sarà pertanto implementata tramite la costituzione dell’Azienda multiservizi Bellinzona. Il nuovo assetto istituzionale impone l’adozione rapida di normative che permettano di uniformare il servizio, sia dal punto di vista tecnico, sia tariffale in modo da garantire la necessaria parità di trattamento a tutti i cittadini della nuova Città. Si è ritenuto opportuno elaborare il nuovo documento sulla base del “Regolamento tipo” messo a disposizione dall’Ufficio cantonale della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico. Il modello utilizzato è uno strumento completo e moderno, che risponde alle mutate esigenze tecnico - amministrative del settore idrico e tiene conto delle direttive emanate dalla Società Svizzera dell’Industria del Gas e delle Acque (SSIGA)».

Il Regolamento della fornitura di acqua potabile propone due tipologie di tasse:

• tassa base (per la copertura dei costi fissi)

• tassa variabile secondo il consumo (a copertura dei costi variabili di produzione).

Le tasse annuali saranno fissate dal Municipio tramite apposita Ordinanza nel rispetto degli importi minimi e massimi previsti dal Regolamento. «Per poter determinare le forchette inserite nel Regolamento e per poter in seguito fissare le tasse nell’Ordinanza, è stata condotta un’approfondita analisi delle reti, delle infrastrutture e dei relativi costi degli acquedotti dei 13 ex Comuni». Per la determinazione delle tariffe, sono già stati presi in considerazione gli importanti investimenti in corso, in particolare il progetto del nuovo acquedotto in fase di finalizzazione che fa capo alla zona di riserva idrica di Gorduno-Gnosca (PCAI-B) e quello dell’acquedotto della Valle Morobbia (PCAI-VMO), che fa capo alle sorgenti di montagna e la cui costruzione è in stato relativamente avanzato. Le due sostanziali opere assicureranno l’approvvigionamento idrico alle future generazioni di tutto il comprensorio.

«Sulla base delle suddette valutazioni e grazie alle sinergie attese dal processo aggregativo, si può già sin d’ora prevedere che le tariffe per la fornitura dell’acqua potabile, rimarranno anche in futuro molto interessanti. Nel concreto si prevede, a partire dal 2018, di mantenere la tassa di consumo dell’acqua potabile per la nuova Bellinzona a 85 cts/m3 (corrispondente al prezzo della vecchia Bellinzona) e, considerando gli investimenti a medio termine (in particolare il progetto VMO), ci si aspetta di poter contenere tale costo entro il franco al metro cubo».

«Nell’ambito della nuova visione della gestione dell’acqua potabile, e nell’intento di condividere questo bene prezioso con le popolazioni sfavorite che purtroppo non ne possono ancora beneficiare, si propone di devolvere un ricorrente e tangibile contributo finanziario di 1 cts per ogni m3 fatturato all’utenza, ad Associazioni attive nel garantire l’accesso all’acqua potabile nel mondo. Il ricavato stimato di circa 40'000 franchi annui potrà così servire a sostenere la costruzione di sistemi di approvvigionamento idrico e di impianti sanitari nei Paesi in via di sviluppo».

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