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CANTONEBufera sulla civica: «Bertoli ci ha offeso e preso in giro»

19.09.17 - 09:36
La Commissione speciale scolastica del Gran Consiglio critica la comparsa del nome del presidente del Governo tra la pubblicità del comitato contrario: «pretendiamo una posizione chiara»
tipress
Bufera sulla civica: «Bertoli ci ha offeso e preso in giro»
La Commissione speciale scolastica del Gran Consiglio critica la comparsa del nome del presidente del Governo tra la pubblicità del comitato contrario: «pretendiamo una posizione chiara»

BELLINZONA - Viene definito un vero e proprio "dietrofront" quello di Manuele Bertoli in merito all'iniziativa popolare sulla civica. A lamentare il cambio di rotta è proprio la Commissione speciale scolastica del Gran Consiglio che ha discusso e approvato il testo di Legge della suddetta iniziativa, «a condizione che vi fosse l’approvazione da parte del DECS». 
    
Approvazione, segnala la Commissione speciale scolastica, «è stata confermata e ribadita, ma che ora il Consigliere di Stato Bertoli, all'improvviso e con argomenti pretestuosi, si rimangia».
    
La Commissione afferma infatti di aver concluso i lavori su questo testo «solo e soltanto dopo aver ottenuto il nulla osta del Direttore del DECS e dei funzionari audizionati». Funzionari che a loro volta hanno portato l’adesione del Dipartimento. «Ecco quindi che il nostro testo di Legge è giunto nell’aula del Gran Consiglio nelle scorse settimane, e anche in questa occasione il Consigliere di Stato Bertoli ha confermato la sua adesione», si legge nella nota odierna. In aula Bertoli avrebbe addirittura indicato nel dettaglio le modalità con cui avrebbe applicato l’iniziativa sulla civica, citando pure il libro di testo prescelto.

La maggioranza della Commissione scolastica reputa quindi «poco corretto e inammissibile che il Direttore del DECS, attuale Presidente del Governo cantonale, abbia deciso di cambiare completamente opinione in merito aderendo alla pubblicità sui media del comitato contrario. Sono infatti numerose le inserzioni a pagamento in cui campeggia il suo nome a sostegno di una posizione contraria a quella che aveva assunto caldeggiando e approvando il disegno di Legge».

«Questo suo modo di agire - conclude la nota - ha preso in giro e offeso l’intera Commissione scolastica e con essa la popolazione, visto che senza l’approvazione del DECS, dei funzionari e del suo Direttore, la Commissione non sarebbe arrivata a questo risultato. Alla luce di questo agire chiediamo una presa di posizione chiara da parte del Consiglio di Stato».

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COMMENTI
 

beta 6 anni fa su tio
Mi chiedo come si é fatto a votare un essere simile ? Ne maschio e ne femmina . Purtroppo é in buona compagnia !

miba 6 anni fa su tio
Indipendentemente dal colore politico ho sempre più l'impressione che i nostri politici non sono semplicemente all'altezza del ruolo che rivestono mancando (troppo) spesso di trasparenza, coerenza, professionalità, ecc ecc (la lista è lunga...). Abbiamo insomma tanti paciugoni che fanno di tutto e di più all'infuori del loro lavoro in maniera più o meno seria e soprattutto, a differenza di anni fa, abbiamo politici che invece di avere le cosiddette palle ed assumersi le proprie responsabilità ed anche i propri errori fanno a gara a chi riesce meglio le arrampicate sui vetri. Siamo proprio messi bene.......

castigamatti 6 anni fa su tio
o Bertoli...tiras in sem...

grumpy 6 anni fa su tio
Beh, che volete di piu' o diverso. Questo è Bertoli.

Nicklugano 6 anni fa su tio
Bel titolo: niente di nuovo per Bertoli...

KilBill65 6 anni fa su tio
Come gia' detto non ci si puo' fidare di nessuno!!....Uno peggio dell' altro.....
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