Il 63% dei bambini viene portato regolarmente a scuola in auto. L'ATA spinge per un'alternativa ecologica e sicura, promuovendo il Pedibus
BELLINZONA - «I bambini fra i 6 e i 9 anni sono sempre più spesso portati a scuola da genitori-taxi in auto». Il dato emerge da un sondaggio voluto dall'Associazione traffico e ambiente (ATA) e redatto sulle abitudini di mobilità sul percorso verso la scuola e sugli effetti del Pedibus.
Il fenomeno dei "genitori-taxi" è particolarmente diffuso in Ticino. Nel nostro Cantone ben il 63% dei bambini viene portato regolarmente a scuola in auto. E questo perché «più della metà dei genitori pensano che il percorso casa-scuola sia critico dal punto di vista della sicurezza». La percentuale ticinese è nettamente la più alta in Svizzera. In Svizzera-tedesca solo solo l’11% dei bambini è portato in auto, mentre in Romandia il dato sale al 50%. Questa differenza tra regioni linguistiche può essere in parte spiegata dalla percezione di una maggiore sicurezza dei percorsi casa - scuola. «Nella Svizzera tedesca vi è un'ampia diffusione di strade con misure di moderazione del traffico, mentre in Ticino e Romandia molti percorsi casa-scuola costeggiano ancora strade dove si può circolare a 50 o 60 km/h».
L'alternativa esiste e si chiama Pedibus - L'ATA ci vuole però promuovere il Pedibus, sottolineando che le esperienze «hanno portato a un cambiamento delle abitudini di mobilità nel 46% delle famiglie interrogate». Bruno Storni, Vicepresidente dell'associazione, rileva che «si sta facendo tutto il possibile affinché i nostri bambini imparino presto a muoversi in sicurezza e indipendentemente. Grazie al Pedibus i bambini e i loro genitori, come anche le autorità, vengono sensibilizzati sul tema della mobilità sostenibile. Sarebbe fantastico se il Pedibus trovasse una maggior diffusione anche in Svizzera tedesca, come già in Ticino e in Romandia. È un compito per il quale ci impegniamo fortemente». Lo studio rivela inoltre che l'81% dei genitori ticinesi conosce e apprezza il Pedibus perché «aumenta la sicurezza ed è salutare ed ecologico».