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MAGGIASi presenta come ditta svizzera, ma subappalta ai polacchi

03.08.17 - 07:00
Nuovi retroscena sul blocco dei lavori per la passerella di Moghegno. Il segretario comunale: «C’erano tanti operai stranieri sul cantiere. E non hanno saputo spiegarci perché»
Si presenta come ditta svizzera, ma subappalta ai polacchi
Nuovi retroscena sul blocco dei lavori per la passerella di Moghegno. Il segretario comunale: «C’erano tanti operai stranieri sul cantiere. E non hanno saputo spiegarci perché»

MAGGIA – Ci sarebbe uno strano subabbalto a una ditta polacca dietro al blocco dei lavori da metalcostruttore per la passerella pedonale che collega Maggia a Moghegno. Il consorzio grigionese a cui erano state affidate le opere avrebbe, insomma, “ingannato” il Municipio valmaggese. Tanto da arrivare alla disdetta del contratto. «Durante un normale controllo – spiega il segretario comunale Luca Invernizzi – abbiamo constatato che sul posto c’erano diversi operai stranieri. Parlavano solo la loro lingua. Il caso ci è sembrato singolare. Abbiamo chiesto garanzie e spiegazioni. Mai arrivate».

Un’offerta stracciata – È il mese di febbraio quando il Municipio di Maggia dà la delibera per i lavori. Il bando parla chiaro: si cercano esclusivamente ditte svizzere. Il preventivo indica che l’operazione complessivamente costa attorno agli 1,4 milioni di franchi, di cui circa mezzo milione da destinare alle opere da metalcostruttore. Ad aggiudicarsi il concorso per queste ultime è un consorzio grigionese che presenta un’offerta stracciata rispetto alle altre aziende concorrenti. Per il Comune di Maggia si prospetta un risparmio di diverse migliaia di franchi.

Il contratto sciolto – I lavori partono a primavera. Ma ecco l’imprevisto. Qualcosa su quel cantiere sembra non quadrare. «Nessuno è stato in grado di spiegarci come mai ci fossero quegli operai sul posto – ribadisce Invernizzi –. A fine aprile abbiamo deciso di bloccare i lavori. E, in seguito, di sciogliere il contratto con questo consorzio, affidando l’incarico a una ditta della regione, in collaborazione con un’azienda confederata».

Arriva il ricorso – Manodopera impiegata in nero? Personale sottopagato? Le ipotesi sono parecchie. Senza, tuttavia, trovare riscontri ufficiali. I dati di fatto sono due. I lavori, che sarebbero dovuti terminare per settembre, sono fermi da mesi, generando più di un interrogativo tra i turisti e gli escursionisti che frequentano la zona. Il consorzio grigionese, nel frattempo, ha fatto ricorso contro la delibera concessa alla nuova ditta dal Comune. La questione è finita sulle scrivanie del Tribunale cantonale amministrativo, che dovrà pronunciarsi prossimamente.

Il tarlo del dubbio – «I lavori sicuramente scivoleranno al 2018 – puntualizza Invernizzi –. Ci spiace, ma non potevamo andare avanti con questo dubbio». Quanto accaduto a Maggia potrebbe non rappresentare un caso isolato. Sono diversi i cantieri nella Svizzera italiana in cui può sorgere più di un sospetto. Il Comune valmaggese aveva deciso di puntare sulla candidatura con il costo più basso. Un’ingenuità? Invernizzi elogia, invece, la prontezza nel bloccare le attività, una volta scoperto l’inghippo. «Siamo stati corretti. Con tutti», conclude.

 

 

 

 

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COMMENTI
 

dudo 6 anni fa su tio
Un risparmio di diverse migliaia di franchi su mezzo milione? Forse era meglio farsi qualche domandina perora di appaltare? Non era poi così difficile accertarsi prima della correttezza della cosa. Magari facendo prima un controllo chiedendo nome e cognome e provenienza degli operai che lavoreranno sul cantiere? Certo costa tempo e fatica ma al giorno d oggi, con i tempi che corrono é meglio prevenire che guarire.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Diverse migliaia di franchi su mezzo milione di opere da metalcostruttore non portano sicuramente a un prezzo stracciato rispetto alla concorrenza...

Trex 6 anni fa su tio
Un classico. Forse farsi una domanda sul come mai il prezzo è così vantaggioso no ? Vuoi dire che alcune ditte hanno operai dal rendimento eccezzionale ? Oppure ... ditta estera o non ticinese o appena fondata o meglio ancora sede Svizzera di una ditta estera come mai riesce a praticare certi prezzi ?

pillola rossa 6 anni fa su tio
Basta fare due calcoli per capire che i conti, se gli stipendi fossero in regola, non tornano! Ingenuità...

GI 6 anni fa su tio
Faccio fatica a capire per quale ragione abbiano concesso il contratto "a prezzi stracciati"....non poteva che finire così.....ora, inevitabilmente i costi si gonfieranno.....era forse meglio pagare "il giusto" subito....

Pepperos 6 anni fa su tio
Offerta stracciata=ammistratori fa prezzi stracciati

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
fa=da

bigman 6 anni fa su tio
...dicono. Salvo poi le istituzioni sono in testa a favorire i prezzi più bassi (che è quello che fa il popolo per cercare di campare con quei pochi franchi a disposizione); quando però si tratta dello Stato che per risparmiare si adegua al prezzo più basso, allora nulla da eccepire. Nessuno regala niente, signori...se il prezzo è dimezzato o il lavoro non vale niente o viene corrisposto 1/5 dello salario reale...

F/A-18 6 anni fa su tio
Quando una ditta e' da poco sul mercato si sa che viene creata per rastrellare lavori sottocosto, vedi LAC Lugano, li però la cosa sembrava voluta....., l'importante a volte sembra il risparmio ad ogni costo, ci sono promotori immobiliari che proprio in questo contesto ci sguazzano, praticamente favoriscono la disonestà e mettono fuori mercato gli stabili costruiti onestamente. Se poi si a a vedere chi c'è dietro a questi promotori o chi li favorisce allora si capiscono tante cose......

Equalizer 6 anni fa su tio
Quindi l'UDC con i manifesti dell'idraulico polacco non aveva sbagliato più di tanto, anzi quasi fatto centro.

tip75 6 anni fa su tio
un applauso a Maggia, anche se nulla vieta ad un'azienda Svizzera di avere personale straniero...se è in regola. Comunque andrebbero vietati i subappalti sempre dall'inizio, da contratto.

Nicklugano 6 anni fa su tio
Un grandissimo complimento al comune di Maggia, finalmente un ente pubblico mostra come si fa. Qualche settimana fa: Lugano-Besso, le facciate esterne di un palazzo nuovo vengono rifinite da una squadra pullulante di gessatori che lavorano l'intonaco. Dato che erano almeno 30/40 (sic.) vorrei conoscere l'impresa ticinese che occupa tale numero di gessatori...

MIM 6 anni fa su tio
Vietare i subappalti già nella richiesta di offerte!

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Non risolve il problema! In uso da tante aziende ; il sistema scatolette cinesi = collaborazione con altre aziende ( aggira le regole del contratto di bando )

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Esatto, bisogna trovare una clausola non aggirabile con tanto di garanzia. Se si collabora con altre aziende, anche queste devono essere svizzere. Il problema è che nessuno vuole risolvere questa questione: troppi interessi.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Aumentare i controlli incrociati : buste paghe, contributi &. Ma questo è orrida economia.. xil consiglio di stato. Poi ha fare le pulci per miseri 50€spesi dalla consigliera a Maccagno.

Gus 6 anni fa su tio
Bravi; se tutti i comuni facessero così! Questi sono fatti e non solo parole!

vulpus 6 anni fa su tio
Al comune di Maggia stà bene, come del resto a tutti gli altri enti pubblici, che nonostante i bla bla bla dei politici, continuano impeterriti a pubblicare i concorsi,dove le valutazioni sono sempre e solo al minor prezzo e mai al miglior prezzo. È incomprensibile, come ,nonostante i cittadini continuino a criticare che chi lavora sul territorio è spesso o troppo spesso ad appannaggio di stranieri ,il metro di giudizio è sempre quello finanziario. Quando il valore di giudizio economico oltrepassa il 35/40% ,è normale che chi straccia i prezzi,imbroglia o abbia a ricicclare si aggiudicano i loavori. È ora di piantarla di voler creare o costruire opere se le risorse non ci sono.E nella maggior parte sono tutte opere non indispensabili. Sarebbe forse ora di un intervento anche dei diversi dipartimenti in questione, istituzioni e territorio!
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