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LUGANOQuasi 10 milioni di franchi per il bacino del Cassarate

21.06.17 - 09:29
Il Consiglio di Stato ha approvato un messaggio sul progetto forestale integrale di cura delle vecchie piantagioni
Quasi 10 milioni di franchi per il bacino del Cassarate
Il Consiglio di Stato ha approvato un messaggio sul progetto forestale integrale di cura delle vecchie piantagioni

LUGANO - Il Consiglio di Stato ha recentemente approvato un messaggio riguardante il progetto forestale integrale di cura delle vecchie piantagioni del bacino del fiume Cassarate, nei comuni di Capriasca e Lugano. 

Il progetto riguarda tre componenti: selvicoltura, accessibilità e opere per la lotta contro gli incendi di bosco e si svilupperà sull’arco di 15 anni (2018-2032) con un investimento complessivo di 9.89 milioni di franchi.

Interventi selvicolturali - Il grosso degli interventi interessa 368 ettari di vecchie piantagioni, eseguite a partire dagli anni 1890-1900. Queste piantagioni sono state realizzate nell’ambito di un ambizioso progetto di risanamento idraulico-forestale avviato negli ultimi decenni del XIX secolo e finalizzato a porre fine ai fenomeni erosivi dei versanti del Cassarate e quindi ai rischi di frane e colate detritiche che si verificavano in occasione di eventi alluvionali con conseguenti gravi danni in particolare sul fondovalle (Città di Lugano compresa). 

A distanza di 130 anni il bosco, grazie anche alle piantagioni, ha quasi triplicato la sua superficie nel bacino del Cassarate, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza del territorio. Ora è giunto il momento di intervenire nei boschi più vecchi, con l’obiettivo di garantire a lungo termine la funzione di protezione. Oggi le conoscenze in ambito selvicolturale sono aumentate. Si sa ad esempio che l’abete rosso non è adatto alla stazione. Un obiettivo sarà quindi anche quello di permettere, pian piano, l’insediamento del bosco naturale che meglio assolve alle funzioni che ci si attende. 

I costi degli interventi, sono di 7.12 milioni di franchi. 

Accessibilità - Il progetto prevede il risanamento dell’esistente pista forestale CertaraAlpe Cottino. L’infrastruttura è fondamentale per garantire a lungo termine la gestione dei boschi della sponda sinistra del Cassarate, per facilitare la lotta agli incendi di bosco e più in generale per la gestione del territorio, tra cui quella agricola. L’opera, che si sviluppa lungo quasi 6 km, sarà adattata agli standard forestali. L’investimento è di 2.60 milioni di franchi.

Opere per la lotta contro gli incendi di bosco - Il tema degli incendi è sempre di stretta attualità. Nel 1973 uno dei più vasti incendi di bosco del Cantone ha interessato il versante destro del Cassarate, da Gola di Lago a Bogno. Da allora si è investito parecchio per la lotta agli incendi, realizzando strade e piste forestali, e predisponendo numerose captazioni e riserve d’acqua. 

Il progetto prevede di realizzare in zona Alpe Cottino una nuova riserva d’acqua, con una capacità di 40'000 litri, che va a coprire una zona ancora parzialmente scoperta. Il costo dell’infrastruttura è di 170 mila franchi. L’intero progetto è promosso dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano (CVC) in stretta collaborazione con la Sezione forestale e sarà finanziato tramite importanti sussidi cantonali e federali che varieranno dall’80% per gli interventi selvicolturali al 70% per l’accessibilità e le opere di lotta contro gli incendi boschivi. 

Gli interventi sono resi possibili anche grazie alla collaborazione dei Patriziati di Bidogno, Bogno, Certara, Cimadera, Insone-Corticiasca, Scareglia e Colla (proprietari del 60% delle superfici boschive interessate dagli interventi selvicolturali) che hanno aderito al progetto.

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