Il Consiglio di Stato ha approvato un messaggio sul progetto forestale integrale di cura delle vecchie piantagioni
LUGANO - Il Consiglio di Stato ha recentemente approvato un messaggio riguardante il progetto forestale integrale di cura delle vecchie piantagioni del bacino del fiume Cassarate, nei comuni di Capriasca e Lugano.
Il progetto riguarda tre componenti: selvicoltura, accessibilità e opere per la lotta contro gli incendi di bosco e si svilupperà sull’arco di 15 anni (2018-2032) con un investimento complessivo di 9.89 milioni di franchi.
Interventi selvicolturali - Il grosso degli interventi interessa 368 ettari di vecchie piantagioni, eseguite a partire dagli anni 1890-1900. Queste piantagioni sono state realizzate nell’ambito di un ambizioso progetto di risanamento idraulico-forestale avviato negli ultimi decenni del XIX secolo e finalizzato a porre fine ai fenomeni erosivi dei versanti del Cassarate e quindi ai rischi di frane e colate detritiche che si verificavano in occasione di eventi alluvionali con conseguenti gravi danni in particolare sul fondovalle (Città di Lugano compresa).
A distanza di 130 anni il bosco, grazie anche alle piantagioni, ha quasi triplicato la sua superficie nel bacino del Cassarate, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza del territorio. Ora è giunto il momento di intervenire nei boschi più vecchi, con l’obiettivo di garantire a lungo termine la funzione di protezione. Oggi le conoscenze in ambito selvicolturale sono aumentate. Si sa ad esempio che l’abete rosso non è adatto alla stazione. Un obiettivo sarà quindi anche quello di permettere, pian piano, l’insediamento del bosco naturale che meglio assolve alle funzioni che ci si attende.
I costi degli interventi, sono di 7.12 milioni di franchi.
Accessibilità - Il progetto prevede il risanamento dell’esistente pista forestale CertaraAlpe Cottino. L’infrastruttura è fondamentale per garantire a lungo termine la gestione dei boschi della sponda sinistra del Cassarate, per facilitare la lotta agli incendi di bosco e più in generale per la gestione del territorio, tra cui quella agricola. L’opera, che si sviluppa lungo quasi 6 km, sarà adattata agli standard forestali. L’investimento è di 2.60 milioni di franchi.
Opere per la lotta contro gli incendi di bosco - Il tema degli incendi è sempre di stretta attualità. Nel 1973 uno dei più vasti incendi di bosco del Cantone ha interessato il versante destro del Cassarate, da Gola di Lago a Bogno. Da allora si è investito parecchio per la lotta agli incendi, realizzando strade e piste forestali, e predisponendo numerose captazioni e riserve d’acqua.
Il progetto prevede di realizzare in zona Alpe Cottino una nuova riserva d’acqua, con una capacità di 40'000 litri, che va a coprire una zona ancora parzialmente scoperta. Il costo dell’infrastruttura è di 170 mila franchi. L’intero progetto è promosso dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano (CVC) in stretta collaborazione con la Sezione forestale e sarà finanziato tramite importanti sussidi cantonali e federali che varieranno dall’80% per gli interventi selvicolturali al 70% per l’accessibilità e le opere di lotta contro gli incendi boschivi.
Gli interventi sono resi possibili anche grazie alla collaborazione dei Patriziati di Bidogno, Bogno, Certara, Cimadera, Insone-Corticiasca, Scareglia e Colla (proprietari del 60% delle superfici boschive interessate dagli interventi selvicolturali) che hanno aderito al progetto.