Cerca e trova immobili

CANTONEIl vino ticinese soddisfatto dei risultati

14.06.17 - 13:48
Andrea Conconi, direttore di Ticinowine e portavoce dell'intera filiera, accoglie con soddisfazione i risultati delle analisi svolte dell’Interprofessione della vite e del vino ticinese
Il vino ticinese soddisfatto dei risultati
Andrea Conconi, direttore di Ticinowine e portavoce dell'intera filiera, accoglie con soddisfazione i risultati delle analisi svolte dell’Interprofessione della vite e del vino ticinese

Soddisfazione e motivazione sono i sentimenti prevalenti con cui sono stati accolti dal mondo vitivinicolo ticinese i risultati dell’indagine sui residui fitosanitari nel vino, presentati oggi dall’associazione dei chimici cantonali svizzeri. Soddisfazione, perché tutti i vini ticinesi analizzati sono risultati a norma, e motivazione a proseguire con rinnovato impegno il percorso verso una produzione sempre più naturale avviato da alcuni anni dai viticoltori nostrani.

Tutto in regola ma con potenziale di miglioramento: l’esito della più vasta analisi sui residui fitosanitari nei vini mai svolta a livello svizzero è di quelli confortanti per il vino ticinese, ma non al punto da spingere qualcuno a sedersi sugli allori.  D'altronde il controllo dei residui di prodotti fitosanitari non è certo una novità per il settore, come spiega Andrea Conconi, Direttore di Ticinowine e portavoce dell’intera filiera «L’IVVT (Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese) associazione mantello del settore in Ticino, lavora da tempo a stretto contatto con il laboratorio cantonale. Ogni anno si eseguono circa 40 controlli sistematici e numerosi controlli “privati” su richiesta di singoli produttori. Studiamo anche medesimi vini ma di annate diverse, per verificare se le condizioni climatiche influenzano i risultati di laboratorio».

«L’analisi è soltanto il primo pilastro su cui poggia la strategia del mondo vitivinicolo ticinese per la riduzione dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari”, continua Conconi, “il secondo è la costante formazione dei viticoltori sulle buone prassi per l’utilizzo di tali prodotti. Giornate informative, corsi, volantini, blog, newsletter sono solo alcuni degli strumenti messi in campo. Il Ticino viticolo è estremamente frammentato e per questo è importante sensibilizzare tutti».

Nel terzo elemento della strategia ticinese le novità tecnologiche svolgono un ruolo crescente: «Oggigiorno sono dislocate sul territorio centraline meteorologiche per aiutare i viticoltori a valutare in tempo reale i rischi in vigna. In pratica, un produttore può sapere se nella sua area, in un dato momento, vi sono le condizioni climatiche adatte al proliferare di insetti dannosi o malattie della vigna, permettendogli di utilizzare il prodotto fitosanitario solo e quando strettamente necessario per proteggere le uve», conclude il Direttore di Ticinowine.

 

 

 

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE