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CANTONEFrontalieri divisi tra dubbi e paura: «È finita la pacchia. Scioperiamo»

07.06.17 - 16:51
In molti non hanno chiaro cosa avverrà al momenti della ratifica dell'accordo fiscale. Ecco alcune proiezioni
tipress
Frontalieri divisi tra dubbi e paura: «È finita la pacchia. Scioperiamo»
In molti non hanno chiaro cosa avverrà al momenti della ratifica dell'accordo fiscale. Ecco alcune proiezioni

LUGANO - Se da una parte Gobbi si infuria per l'abbandono del casellario obbligatorio da parte dei frontalieri e dimoranti con permesso B, dall'altra, coloro che dovrebbero gioire per un ostacolo in meno, invece, tremano.

A far paura, come si legge sulla pagina Frontalieri Ticino, è l'accordo fiscale, sempre più vicino. «È finita la pacchia», si legge sulla pagina social. La nuova tassazione fa indignare anche uno dei responsabili della pagina, Marco Villa: «Anche i federali hanno ceduto alle lusinghe di una vergognosa UE. Sostanzialmente hanno loro giocato sporco con il culo di onesti lavoratori Frontalieri». Villa incalza: «Ora cari colleghi membri di gruppo, non c'è più tempo da perdere, l'ultima possibilità per farsi sentire è lo SCIOPERO».

In molti, però, chiedono chiarimenti. Tra i più non è chiaro cosa accadrà dal momento della stipula del nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri tra Svizzera e Italia. E temono che il proprio stile di vita, basato su un certo reddito, possa cambiare. Calcolato, sommariamente, che la doppia tassazione potrebbe arrivare ad incidere sul reddito annuo di un frontaliere per circa due mensilità, le reazioni sono le seguenti: «Allora quei mesi lì non mangi, non fai niente, perché se altrimenti come fai dopo con mutuo e tutto?». O ancora: «Ok, ufficiale, per un italiano non ha più senso lavorare in Svizzera da frontaliere... Ora il gioco non vale più la candela, come si suol dire... tassato alla fonte ..tassato in Italia (e quelli, scusate il francesismo, mo so cazzi) con tutti i soldi che escono anche se ne entrano il doppio ogni mese non fa più differenza lavorare in Svizzera...se penso che devo spendere una valanga di soldi anche in benzina per fare su e giù e la rottura di scatole della coda proprio non ne vale più la pena».

Passeranno diversi anni - Si tenga comunque conto che la firma dell’Accordo non significherà l’immediata entrata in vigore del medesimo. Una volta firmato, l’Accordo dovrà infatti essere ratificato dai Parlamenti dei due Stati con lavori che si stima dureranno circa un paio di anni. Il sistema, per entrare a regime, lascerà passare diversi anni (alcune proiezioni rimandano al 2029).

Cosa cambia - Ad oggi la tassazione avviene esclusivamente alla fonte (in Svizzera), quindi viene ristornata per il 40% dalla Confederazione all’Italia per poi farla pervenire ai Comuni di confine.

Con la “doppia imposizione”, ci saranno fino al 70% di trattenute in Svizzera. Meno? No, perché bisogna aggiungere la parte che andrà versata in Italia. Quanto sia questo "in più" non è chiaro.

I prospetti che circolano parlano di una “nuova imposizione” pari a circa 900 franchi (1.800 in tutto contro i 900 attuali) su un reddito lordo da 5.400 franchi: significa un sesto dello stipendio che se ne va in tasse. Su uno stipendio da 50mila franchi, si va dai 3.500 ai quattromila euro di tasse in più, a seconda del numero di figli, mentre su uno stipendio da 70mila franchi, si arriverà a pagare a regime tra i sei e gli ottomila euro in più.

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COMMENTI
 

siska 6 anni fa su tio
Certo che la svizzera é un paese con una politica perdente... da tappetino rosso che lo offre srotolandolo e firmando contratti dopo aver sopportato qualche pressione fatta da non ben chiari contorni anzi oserei dire oscuri, immaginiamoci chi sta al centro quanto e tanto mungerà e mangerà. Ne usciranno in tanti con le ossa rotte...compresa la bella e patetica svizzera..

pulp 6 anni fa su tio
Il primo accordo (quello degli anni '70) era molto favorevole ai frontalieri, perchè tacitamente c'era molta meno pressione sulle questioni fiscali ed in ambito bancario. Poi é arrivato Giulietto con I suoi scudi a dire che tutti noi svizzerotti siamo Mafiosi.... poi é arrivato anche lo scambio automatic di informazioni.... dopo ovviamente una versione impossibile dello scuso alla socialista (la voluntary disclosure di Renzi). Ebbene oggi che il sistema bancario non ha più un briciolo di segreto fiscale con l'Italia, é semplicemente normale che quei vantaggi dell'epoca che fu vengano abrogati. Se qualcuno vuole reclamare, beh non ha che da guardare alla politica italiana che ha messo la Svizzera in tutte le cattive luci possibili, con black list e intimazioni a modificare il proprio status.

MIM 6 anni fa su tio
Dovremmo protestare anche noi ticinesi invece!! Insieme ai frontalieri per motivi diversi.

Danny50 6 anni fa su tio
Frontalieri più ticinesi dei tre consiglieri taja e medega ?

tip75 6 anni fa su tio
ah ma allora c era la famosa pacchia....un po' di umiltà no??

rojo22 6 anni fa su tio
Abbiate il pudore di andare a scioperare a casa della baldrakka della signora Comi e del vostro governo che, come il Conte Ugolino, si sazia dei cadaveri dei suoi figli. Grazie UE.

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a rojo22
concordo pienamente, ma ue significa unione economica ? da quel che ho riscontrato si direbbe di si.

madras 6 anni fa su tio
Vietato scioperare su territorio della Confederazione Svizzera. E quindi fatelo a casa vostra !!

ramis 6 anni fa su tio
Scioperate in Italia però, almeno una settimana così liberate le strade che intasate giornalmente.

demon631 6 anni fa su tio
Siete venuti qua accettando salari bassi, avete messo in ginocchio il Ticino ed i Ticinesi. Era ora che qualcuno ci dimettesse in riga.????????????????????

elvetico 6 anni fa su tio
Beh, per me cittadino svizzero residente in Svizzera a dire il vero la pacchia non c'è mai stata. La pacchia che è ? Se per i frontalieri pagare le tasse equivale a versare uno stipendio e mezzo al governo, per me, pensionato equivale a versare quasi tre mesi di rendita (1° e 2° pilastro ovviamente). Il 3° pilastro non so cos'è.

spit 6 anni fa su tio
[«È finita la pacchia», si legge sulla pagina social.] Quindi sono consapevoli che si trovano in una situazione privilegiata rispetto ai loro connazionali (tassazione italiana elevata o senza lavoro) e rispetto ai residenti in CH (paghe da fame, alti costi della vita). Del resto un mio collega italiano mi ha sempre detto che se restava frontaliere pagava molto meno tasse; ha preferito passare meno tempo incolonnato in auto e ha preso la residenza in CH. Essere privilegiati è una forma di discriminazione verso gli altri (e se ne sono ben guardati dal reclamare...) giusto quindi mettere le cose a posto. Si tornerà coi piedi per terra; si consolino:considerati i tempi geologici della vicina Penisola molti saranno come minimo in pensione quando (e se mai) il sistema sarà un giorno a regime.

Bandito976 6 anni fa su tio
Sempre a piangere sti frontalieri. Poi vacanze alle maldive e villone fuori confine e macchinoni belli grossi.

ramis 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Chiaramente il tutto in leasing

polipo 6 anni fa su tio
Bla bla bla scioperate

Polifemo 6 anni fa su tio
Annualmente pago allo stato quasi Il 30% di quanto guadagno, di fatto lavoro quasi 1/3 dell'anno per pagare le imposte. Anche io per recarmi al lavoro e guadagnare i soldi per pagare le tasse ho delle spese di trasporto privato che non posso più dedurre come prima. Ragazzi! Le tasse si sono sempre pagate in Svizzera! Mica come capita in Italia.... Sveglia! Se si pretende che lo stato copra tutti i bisogni del cittadino, questo è il risultato.

francox 6 anni fa su tio
Togliendo tutte le spese possibili, anche a duemila franchi netti al mese si metterebbero in colonna, è sempre conveniente abitando in Italia.

Bacaude 6 anni fa su tio
Mi pare siate un pò ingenui. Le aziende ne hanno bisogno e continueranno a chiamarli. Loro continueranno ad accettare salari da front. Perchè? perchè avranno residenza fittizia qui (3-4 colleghi in un monolocale imboscato) e invece vivranno in Italia. Fate un giro nel malcantone. Sta già accadendo (in parte le residenze finte sono anche responsabili della penuria di alloggi anche se a nessuno piace parlarne) Bisogna agire sulle aziende e disincentivarne l'assunzione altrimenti non serve a nulla.

gabola 6 anni fa su tio
E vai...domani strade libere

Nicklugano 6 anni fa su tio
Scioperate? Ma bene, non aspettiamo altro. Guardate però che voglio essere ancora fiducioso sul fatto che qui da noi la maggior parte dei datori di lavoro non sono come i vostri...

GI 6 anni fa su tio
C'è sempre la possibilità di trovarvi un lavoro a casa.....dove la tassazione non è di certo inferiore....

Equalizer 6 anni fa su tio
Sono stati troppo bene fino ad oggi, non devono lamentarsi, se già venivano a lavorare quando l'euro costava 1,50 CHF e ci guadagnavano abbondantemente, non è sicuro per le nuove regole che se ne vanno. E se vanno, grazie e sa vedom.
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