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LUGANOIl 7 giugno con i Planet Funk protagonisti di un documentario

05.06.17 - 10:18
Il gruppo si esibirà in piazza Manzoni in occasione dei 20 anni di tio.ch. Il pubblico del concerto live apparirà in un prodotto distribuito nelle sale italiane
Il regista Guido Pappadà e la Production Manager Martina Rojas Chaigneau
Il 7 giugno con i Planet Funk protagonisti di un documentario
Il gruppo si esibirà in piazza Manzoni in occasione dei 20 anni di tio.ch. Il pubblico del concerto live apparirà in un prodotto distribuito nelle sale italiane

LUGANO - I Planet Funk si esibiranno mercoledì 7 giugno in un concerto gratuito organizzato da tio.ch per i suoi 20 anni. La serata sarà ripresa dall’obiettivo di Guido Pappadà, regista napoletano che sta girando un documentario sulla band. Il live di Lugano e il suo pubblico saranno parte integrante di questo lavoro, prodotto, diretto e realizzato dallo stesso Pappadà, che ha collaborato con grandi nomi del cinema italiano come Giuseppe Tornatore e Paolo Sorrentino.

Il documentario punta la lente sui componenti del gruppo in un viaggio all’interno delle loro vite personali e di artisti. La macchina da presa di Guido Pappadà li seguirà nella loro vita quotidiana, negli incontri con gli affetti e in tour. L’obiettivo, come ci spiega Martina Rojas Chaigneau, Production Manager del progetto, è un racconto a 360 gradi dei Planet Funk con una «ripresa stretta, vicina e intima, reale».

Lugano è una tappa importante per il gruppo, che da qualche mese sta pubblicando nuovi singoli e uscirà con un album dopo l’estate. Guido Pappadà seguirà il live organizzato da tio.ch, concentrandosi principalmente sul vocalist Alex Uhlmann, da noi intervistato la scorsa settimana.

Il documentario «sarà un mix tra la vita personale e la storia dei Planet Funk, passando anche dalle parole di chi ha lavorato con loro». Il concerto di piazza Manzoni sarà parte integrante del prodotto, che avrà una durata complessiva di 50-60 minuti e sarà distribuito da Europictures nelle sale di Roma, Milano e Napoli. L’obiettivo è inoltre di mandarlo ai maggiori festival nazionali e internazionali che hanno la sezione del documentario.

Guido Pappadà è un pioniere degli effetti visivi digitali. In Italia ha realizzato come supervisore alla post-produzione digitale più di 40 film, tra cui “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Malena” e “Vajont”. Per “Fuoco su di me” di Lambertini riceve la nomination per i migliori effetti visivi ai David di Donatello. Ha inoltre supervisionato il restauro digitale de “Il monello” di Chaplin, per il quale ha ricevuto la menzione agli Academy Awards di Los Angeles.

Info sul concerto gratuito del 7 giugno a Lugano: Facebook

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