Raggiunto il quorum. In Ticino, oggi, vi sono 1'929 negozi, circa 300 in meno rispetto al 2010
BELLINZONA - Il quorum di adesioni tra i commercianti per far entrare in vigore il contratto collettivo di lavoro nel settore della vendita è stato raggiunto.
La Commissione paritetica cantonale, riunitasi oggi a Bellinzona, dopo un lavoro durato mesi, ha confermato di aver raccolto le firme di più della metà dei datori di lavoro (serviva il 50% più uno). Si tratta dell'ultimo tassello per il CCL e per la nuova legge sull'apertura dei negozi presenti in Ticino che, si è accertato, sono 1'929, contro i 2'200 del 2010. Quindi ben 300 in meno.
Raggiunto l'obbiettivo, il prossimo passo sarà quello di chiedere alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) l'obbligatorietà generale del contratto collettivo della vendita che permetterà, a sua volta, l'entrata in vigore (si stima il 2018) della nuova legge sull'apertura dei negozi, approvata dal popolo ticinese il 28 febbraio 2016.