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CANTONE«Un collaboratore di Torino al centro di dialettologia?»

12.01.17 - 12:20
La domanda al Consiglio di Stato è rivolta dal deputato della Lega dei Ticinesi, Massimiliano Robbiani
«Un collaboratore di Torino al centro di dialettologia?»
La domanda al Consiglio di Stato è rivolta dal deputato della Lega dei Ticinesi, Massimiliano Robbiani

BELLINZONA - Resta sempre alta l'attenzione sulle assunzioni in ambito statale. Nel Ticino lacerato dalla contrapposizione tra lavoratori provenienti da oltre confine e residenti, giunge la notizia della «probabile assunzione all'interno del Dipartimento cultura di un collaboratore scientifico proveniente da Torino». Collaboratore che - come specifica il deputato in Gran Consiglio Massimiliano Robbiani in una interrogazione, sarà assunto «al centro di dialettologia da Franco Lurà».

Sarcastico il commento del deputato leghista: «È ancora più strano che non si riesca a trovare un ticinese per un istituto il cui compito sarebbe proprio quello di preservare alcune peculiarità del territorio».

In calce al suo breve preambolo, Robbiani sottopone al Consiglio di Stato quattro domande:

1. Corrisponde al vero che il DECS ha assunto un collaboratore per il Centro di dialettologia proveniente da Torino?

2. Se si, nel nostro Cantone non esiste nessuno con un profilo adeguato per poter svolgere questa funzione?

3. Come mai proprio il DECS, che dovrebbe essere il primo a dare l’esempio, assumendo personale indigeno dopo il voto popolare “Prima i nostri”, continua a cercare collaboratori oltre confine?

4. Di cosa si occupa precisamente questo collaboratore? Qual è la % di impiego?

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