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CANTONE / SVIZZERAPernottamenti, il Ticino va bene anche in settembre

04.11.16 - 09:33
Il dato svizzero mostra sensibili mutamenti tra gli avventori stranieri: crolla il numero di cinesi, ma cresce quello dei turisti dai Paesi del Golfo, Corea e India
tipress
Pernottamenti, il Ticino va bene anche in settembre
Il dato svizzero mostra sensibili mutamenti tra gli avventori stranieri: crolla il numero di cinesi, ma cresce quello dei turisti dai Paesi del Golfo, Corea e India

LUGANO – Le cifre positive registrate quest'estate vengono confermati anche per il mese di settembre: il turismo, dai dati sui pernottamenti, sembra finalmente in ripresa.

Secondo i risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST), nel settembre 2016 il settore alberghiero della Svizzera ha registrato 3,4 milioni di pernottamenti, ovvero un aumento dello 0,7% (+23'000 pernottamenti) rispetto al settembre dell’anno precedente. Ma in Ticino il dato è sensibilmente maggiore: l'aumento è del 5%.

In generale gli ospiti indigeni hanno generato 1,6 milioni di pernottamenti, registrando un aumento dell’1,0% (+16'000). Per quanto riguarda gli ospiti stranieri, sono stati rilevati 1,8 milioni di pernottamenti, con un aumento dello 0,4% (+7300).

Calo di stranieri su base annua (da gennaio a settembre) - Nel periodo da gennaio a settembre 2016, il numero cumulato di pernottamenti ha raggiunto quota 28,4 milioni, registrando un calo dello 0,8% (-236’000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli ospiti stranieri, dal canto loro, presentano 15,6 milioni di pernottamenti, segnando una flessione del 2,1% (-342’000). La domanda indigena ha registrato un incremento dello 0,8% (+106’000), per un totale di 12,8 milioni di pernottamenti.

Aumentano gli asiatici - Nel settembre 2016, i visitatori provenienti dal continente asiatico hanno registrato un incremento di 18’000 pernottamenti (+4,0%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Esplosione di arrivi dai Paesi del Golfo, Corea e India - I Paesi del Golfo generano 32’000 pernottamenti supplementari (+30,8%), ovvero il maggior aumento di tutti i Paesi di provenienza in termini assoluti. Presentano un aumento anche la Repubblica di Corea (+7500; +25,7%) e l’India (+7200; +17,1%).

Brusco calo di cinesi... - La Cina (senza Hong Kong) segna invece una flessione di 34’000 pernottamenti (-23,8%) presentando così il calo più importante in termini assoluti di tutti i Paesi di provenienza.

Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 9500 unità (+3,4%). Con 13’000 pernottamenti in più (+6,2%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più netto di questo continente in termini assoluti.

... e tedeschi - Per quanto concerne l’Europa (senza la Svizzera), il numero dei pernottamenti è calato di 16’000 unità, registrando una flessione del 1,6%. Tra i Paesi di questo continente, il calo assoluto più sensibile è stato quello della Germania, con 7800 pernottamenti in meno (-2,2%). Seguono il Regno Unito con una flessione di 6000 pernottamenti (-4,0%), la Spagna (-3700; -9,9%) e il Belgio con un arretramento di 2800 unità (-7,0%). I Paesi Bassi, invece, hanno registrato un aumento di 2400 unità (+5,5%). Il continente africano e quello oceanico hanno presentato flessioni rispettivamente di 3100 (-11,1%) e 1700 pernottamenti (-4,0%).

Andamento differente nelle regioni turistiche in settembre - Per quanto riguarda le regioni turistiche, nel settembre 2016 sei su quattordici hanno registrato degli aumenti rispetto a settembre 2015. La regione Lago Lemano (Vaud) segna la più forte progressione dei pernottamenti in termini assoluti, con 16’000 unità supplementari (+6,4%). I pernottamenti sono aumentati anche in Ticino (+13'000; +5,0%), in Vallese (+7100; +2,3%) e nell’Oberland bernese (+6000; +1,6%).

La regione Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni, invece, segna il calo più marcato in assoluto con 11’000 pernottamenti in meno (-3,0%). Seguono la Regione Argovia con un calo di 8200 pernottamenti (-10,4%) e Giura & Tre Laghi, nella quale si osserva una crescita negativa di 4600 unità (-5,6%).

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