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A sollevare la tematica della penuria di aree destinate al deposito di materiale di inerti è il deputato Fabio Schnellmann
LUGANO - Non ci sono abbastanza discariche nel Sottoceneri. E allora succede che gli inerti vengano portati in Italia «e questo per carenza di adeguate e strutturate aree sul nostro territorio».
Il deputato in Gran Consiglio Fabio Schnellmann (PLR) si rivolge al Consiglio di Stato, per chiedere informazioni sulla tematica riguardante lo smaltimento di materiale di scavo o di demolizione che prendono la via della vicina Repubblica.
Schnellmann auspica che da parte il governo vi siano chiarimenti su questo fenomeno che «fa perdere milioni per il nostro Cantone a livello di tasse di depositi e di trasporti effettuati da ditte italiane».
Il deputato chiede al Consiglio di Stato di indicare il volume di materiale esportato degli ultimi tre anni e di quantificare il mancato introito a livello di tasse di deposito per comuni, Cantone e Confederazione. Inoltre, si chiede come ovviare alla carenza di aree attrezzate per il deposito di materiale inerente in Ticino.
