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ROVEREDO (GR)A caccia di fondi per la sfida hip hop negli States

12.05.16 - 10:50
Due giovani crew mesolcinesi possono partecipare ai mondiali a Las Vegas. Ma servono circa cinquantamila franchi
La crew Sunshine (categoria Kids) si è piazzata al primo posto ai campionati svizzeri.
A caccia di fondi per la sfida hip hop negli States
Due giovani crew mesolcinesi possono partecipare ai mondiali a Las Vegas. Ma servono circa cinquantamila franchi

ROVEREDO (GR) - Dalla Mesolcina a Las Vegas per sfidare a ritmo di hip hop oltre duecento crew di ballerini provenienti da tutto il mondo. È il sogno che potranno realizzare le Sunshine e le Splash, due gruppi di competizione composti da ragazze di età compresa tra i 7 e i 18 anni. Ma per raggiungere i palchi degli States e partecipare così ai mondiali di hip hop servono circa cinquantamila franchi. Le due crew, allenate dalla istruttrice Mara Capelli, sono dunque ora a caccia di sponsorizzazioni e finanziamenti. «Speriamo di riuscire a raccogliere una buona parte dell’importo necessario, se non tutto» ci dice l’allenatrice della palestra Fit & Gym di Roveredo, che già nel 2007 e nel 2010 era riuscita a portare due giovani crew negli States. «L’ultima volta ci siamo piazzati a metà classifica e abbiamo ottenuto il miglior risultato tra i gruppi elvetici» racconta.

Un’esperienza internazionale - Lo scorso marzo le Sunshine (categoria Kids, 7-13 anni) e le Splash (Teens, 13-18 anni) si sono aggiudicate il podio ai campionati svizzeri di hip hop a Losanna. «È così - ci spiega Capelli - che le due crew si sono aggiudicate la possibilità di partecipare ai mondiali che avranno luogo a Las Vegas dall’8 al 13 agosto». Un’esperienza internazionale che lei stessa definisce come entusiasmante. «All’evento saranno presenti circa cinquemila ballerini da tutto il mondo».

Un centinaio di allievi - Ma quanti sono i ragazzi che si dedicano al ballo hip hop nella palestra mesolcinese? «Attualmente ne abbiamo circa un centinaio» afferma l’istruttrice. «Si tratta di un’attività che piace, in particolare a causa dei videoclip e dei film in cui le crew si sfidano con spettacolari passi di danza». Ma non si tratta soltanto di questo: «Dietro alle esibizioni c’è molto allenamento fisico» conclude Capelli.

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