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LOCARNOLa Città acquisisce il Palazzetto Fevi

03.12.15 - 12:19
Locarno pagherà 2,6 milioni di franchi per il passaggio di proprietà, e ne serviranno 4 per gli interventi di miglioria
Foto Ti-Press Samuel Golay
La Città acquisisce il Palazzetto Fevi
Locarno pagherà 2,6 milioni di franchi per il passaggio di proprietà, e ne serviranno 4 per gli interventi di miglioria

LOCARNO - Dando seguito alla decisione del Consiglio comunale di Locarno dello scorso 9 febbraio, il Palazzetto Fevi è ora definitivamente passato nelle mani della Città. Ieri è stato firmato il contratto per la retrocessione anticipata del diritto del superficie detenuto dalle Società ginniche Federale e Virtus, che hanno gestito l’infrastruttura per quasi un quarto di secolo. L’investimento da parte della Città per permettere questo “passaggio di proprietà” ammonta complessivamente a 2,6 milioni di franchi, mentre quasi 4 milioni saranno prossimamente spesi per una serie di interventi di miglioria del complesso.

La Città pagherà subito 2,1 milioni di franchi, mentre il mezzo milione restate sarà invece versato sull’arco di 10 anni alle due Società ginniche (25 mila franchi annui per ognuna). Il Comune garantirà a Virtus e Federale l’uso gratuito di alcuni locali per permettere il mantenimento delle rispettive sedi sociali e di spazi per l’attrezzistica, nonché del salone principale compatibilmente con gli eventi promossi dalla Città.

"Con l’acquisizione-ristrutturazione del Fevi da parte del Comune" afferma il Municipio "si compie quindi un ulteriore passo importante anche a favore del Festival internazionale del film. Accanto al Palazzo del Cinema, infatti, questo complesso contribuirà a ulteriormente ancorare a Locarno questa manifestazione, permettendo nel contempo di creare ulteriori nuove sinergie e possibilità di sviluppo".

La struttura necessita d'interventi e investimenti sul corto e sul lungo termine, da effettuare in accordo con il Festival del film. Lavori tendenti a migliorare la sicurezza (accessi, uscite d'emergenza, illuminazione, ecc.) e il comfort generale del complesso (nuovi impianti di aria condizionata, servizi igienici, atrio d'accoglienza, ecc.). Parallelamente alla messa in atto di questi interventi prioritari, si procederà con un concorso d'architettura che dovrà permettere di stabilire i criteri per migliorare non solo l'aspetto logistico della struttura, ma pure quello estetico. Tale concorso dovrebbe inoltre fornire delle indicazioni anche per la sistemazione delle aree limitrofe al Fevi.

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